
Nel momento dell'iscrizione alla scuola superiore sorgono i dubbi più disparati su quale sia la scelta migliore tra licei e istituti professionali, o su che tipo di scuola scegliere tra pubblica o privata. In Italia la maggior parte delle persone studia nella scuola pubblica, il cammino più comune dalla scuola primaria fino all’ingresso all’università, tuttavia non è l’unica soluzione per chi vuole seguire un percorso di studi.
Alcune scuole non gestite direttamente dallo Stato sono comunque riconosciute dal Ministero dell'Istruzione e offrono una formazione di pari livello a quelle statali. Secondo la Costituzione, infatti, soggetti privati o enti possono creare istituti di educazione non amministrati dallo Stato.-
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Come funziona una scuola privata?
E' l'art. 33 della Costituzione a disciplinare questa possibilità e in particolare a garantire il principio costituzionale della libertà di educazione. Le istituzioni amministrate da soggetti privati possono essere di tre tipologie:- Scuole private paritarie: sono istituti che svolgono una funzione pubblica, gli studenti che frequentano queste scuole sono soggetti agli stessi diritti e doveri dei coetanei delle scuole pubbliche.
- Scuole private non paritarie: sono istituti privati riconosciuti dallo Stato ma il titolo di studio rilasciato non ha lo stesso valore di quello delle scuole pubbliche. Uno studente che conclude il ciclo di studi presso una scuola non paritaria, quindi, deve necessariamente effettuare un esame di idoneità.
- Scuole straniere: disciplinate dal decreto 389 del Presidente della Repubblica del 18 aprile 1994. Queste scuole devono essere autorizzate dal Ministero dell’Istruzione, tuttavia anche in questo caso i titoli di studio rilasciati non hanno valore legale nel nostro Paese. Per equipararli è necessario sostenere un apposito esame di Stato.
Quali sono le differenze tra scuola pubblica e scuola privata?
Considerando le paritarie, la differenza tra scuola pubblica e privata riguarda le gestione dell’istituto scolastico. Nel caso delle scuole statali l’amministrazione dell’attività educativa è realizzata interamente dallo Stato, il quale si occupa attraverso il Ministero dell'Istruzione di tutti gli aspetti relativi alla didattica e alle altre attività proposte. Nelle scuole private invece la gestione è autonoma da parte di enti non pubblici, tuttavia i titoli di studio conseguiti sono equiparati a quelli delle scuole pubbliche. Ovviamente esiste anche una differenza di carattere economico: in quanto le scuole statali non prevedono nessun tipo di pagamento diretto, mentre l’iscrizione e la frequentazione di una scuola privata paritaria richiede il pagamento della retta scolastica. Per le scuole non paritarie e straniere invece i titoli di studio non sono equiparati, quindi lo studente deve sostenere un Esame di Stato per ottenere un’abilitazione riconosciuta al termine della conclusione del percorso di studi.Un'altra sostanziale differenza sta nella qualità dell’insegnamento. Questa certamente dipende dal singolo istituto scolastico, infatti come esistono scuole statali d’eccellenza si possono trovare scuole paritarie di altissima qualità formativa. In generale, le scuole private mettono a disposizione orari più flessibili, materie specifiche che preparano all’ingresso nel mondo del lavoro, attrezzature tecnologiche di supporto allo studio e un numero di studenti inferiore rispetto alla scuola pubblica; sono però discorsi concettuali perché, come detto, dipende sempre dal singolo istituto scolastico.