Carla Ardizzone
Autore
Maschi e femmine a scuola

Hanno performance di studio simili? Si vedono allo stesso modo? Assolutamente no! In base alle risposte raccolte attraverso il percorso AlmaDiploma-AlmaOrièntati, che ha permesso di individuare i profili dei diplomati delle scuole superiori, emerge che femmine e maschi, a parità di indirizzo di studio, tra i banchi la pensano e agiscono in modo differente. Ecco, in questo articolo a cura di AlmaLaurea, quali sono i comportamenti di studenti e studentesse e i loro progetti per il futuro.

Maschi e femmine a scuola

COME SE LA CAVANO A SCUOLA? - Se i maschi, in quanto a informatica e senso pratico, non li batte davvero nessuno, le femmine, c’è poco da fare, sono più brave e fin da piccole. Le diplomate ottengono sempre votazioni migliori già alle medie (il 17% esce con un voto pari a 10 o 10 lode, contro il 12% dei maschi); sono meno ripetenti alle superiori (l’89% delle femmine non ripete l’anno scolastico contro l’83% dei loro colleghi) e alla maturità ottengono voti più elevati (la media è 77,6/100 contro 74,5 dei maschi); durante gli studi fanno più esperienze di tirocinio (55% contro il 49%) e all’estero (il 38% contro il 25%); si applicano di più a casa (il 13% studia almeno 20 ore a settimana contro il 4%). Ma sono anche più critiche dei loro compagni nella valutazione dell’esperienza scolastica, tant’è che cambierebbero più spesso indirizzo di studio (47,5% contro 44%). Tuttavia, la formazione resta per loro una carta vincente, non a caso dichiarano di volere proseguire con l’università più assiduamente (65,5% contro il 51%). I maschi d’altro canto sono più preparati dal punto di vista informatico (il 43% ha una conoscenza almeno buona dei sistemi operativi contro il 29%), hanno maggiori esperienze di lavoro durante gli studi (63% contro 53,5%) e fanno più sport (73% contro il 53%).

COME SI VEDONO? - E se gli chiedi come si vedono? Anche in questo caso le ragazze attribuiscono maggiore importanza alla formazione - e forse è proprio per questo che si impegnano di più e ottengono migliori risultati - mentre i maschi ritengono di essere più preparati ad affrontare le difficoltà. Le studentesse tengono decisamente di più ad avere successo nello studio (51% contro 34%, rispettivamente) e sono più disponibili a studiare anche le materie che non piacciono (27% contro 15%). D’altra parte, i maschi dicono di saper affrontare i problemi senza farsi prendere dal panico (51,5% contro 26% delle femmine), di reagire attivamente se qualcosa va storto (51% contro il 36%) e di affrontare con coraggio gli imprevisti (54% contro 39%).

UNO SGUARDO AL FUTURO - Anche riguardo al futuro hanno visioni diverse. Le femmine puntano ancora una volta sulla formazione, a tal punto che nella ricerca del lavoro guardano a coerenza con gli studi e attinenza agli interessi culturali. Mentre i maschi, da veri pragmatici, cercano guadagno, carriera e prestigio.

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