Susanna Galli
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Quale università scegliere dopo l'alberghiero
Chi sceglie una scuola che si occupa di turismo e ristorazione, come nel caso di qualunque altro istituto professionale, cerca generalmente occupazione subito dopo il diploma. Ma essendo un attestato valido come quello di qualsiasi altra scuola superiore, se completato il percorso quinquennale, una volta preso il diploma è possibile comunque di accedere ad una facoltà universitaria.
Anche se non esiste una laurea specifica che perfezioni il tipo di studi intrapresi durante la scuola, è possibile avvicinarsi a percorsi di laurea che possano ampliare le conoscenze già acquisite. Bisogna solo capire a che cosa si è interessati veramente.

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Cosa vi è piaciuto studiare di più?

I temi affrontati nel percorso scolastico riguardano sostanzialmente due argomenti: l’alimentazione e l’accoglienza turistica. Per decidere a quale facoltà iscrivervi dovreste farvi alcune domande. Perché avete scelto l’istituto alberghiero? Avete la passione della cucina? Oppure vi interessa occuparvi di una struttura ricettiva? Volete promuovere il vostro territorio o avere rapporti con il turismo? Se siete riusciti a rispondere a queste domande, vi si apriranno almeno 3 possibilità, che hanno a che vedere con percorsi universitari diversi tra loro. Studi di certo impegnativi che trattano materie e argomenti che non sono mai stati affrontati alla scuola superiore, ma niente è impossibile con un po’ d’impegno e di volontà di riuscire! Vediamo quali sono.

Scienze dell’alimentazione

Se la vostra passione è il cibo, potrebbe farvi piacere approfondire il discorso studiando Scienze dell’alimentazione. Comprende studi scientifici di base ma anche materie come Geografia dell’Agricoltura, Chimica e Tecnologie degli Alimenti, Biochimica della Nutrizione, Igiene e Microbiologia degli Alimenti. Questo vi consentirà di avere conoscenze tali da poter preparare menu, oltre che gustosi, anche salutari. Oppure potreste diventare nutrizionisti o dietologi, mestieri apprezzati e richiesti. Le competenze acquisite consentono anche l’inserimento, con ruoli tecnici, nei laboratori di ricerca e di controllo di qualità degli alimenti.

Scienze del turismo

Sapevate che esiste questa facoltà? Ebbene sì, e serve appunto per formare laureati con elevate competenze e adeguati strumenti per operare in campo turistico. Comprende lo studio della cultura e delle lingue straniere, ma insegna anche a gestire un’azienda che lavora nel settore turistico ad alti livelli. Vi consentirà di organizzare fiere e convegni, occuparvi della gestione di strutture ricettive o di fare l’animatore turistico. Ma anche lavorare per un’agenzia di viaggi come consulente turistico dedicandovi all’esperienza del viaggio attraverso l’uso delle tecniche di travel designer, o fare il travel blogger, creando un network di contatti al quale rivolgere i propri servizi turistici in autonomia e senza i limiti fisici della classica agenzia.

Lingue

Se invece vi interessa di più avere a che fare con i turisti, studiare la cultura di altri paesi dovrebbe essere per voi quali obbligatorio! E non solo per capire e farsi capire meglio. Conoscere bene le lingue straniere consente di promuovere al meglio il proprio Paese e la propria cultura enogastronomica. Sia nel turismo che nella ristorazione riuscire ad interagire con gli stranieri in maniera più approfondita è di fondamentale importanza. Potreste lavorare come tecnico di un’attività ricettiva, di un museo, come guida turistica, come corrispondente in lingue estere o come esperto linguistico di interculturalità.
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