
Può capitare che all'università si perda di vista una scadenza o che, presi da altre attività, si decida di sospendere per un periodo più o meno lungo. Cosa succede in questi casi se non vengono pagate le rate delle tasse universitarie?
Iniziamo con il dire che pagare le tasse universitarie è obbligatorio per gli iscritti.
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Quando è possibile non pagare le tasse universitarie?
Come detto, ci sono dei casi in cui le università riservano ad alcune tipologie di studenti la possibilità di non pagare le tasse. Ecco quali sono:
- Esenzione totale dal pagamento per No Tax Area: in caso di ISEE inferiore ai 13mila euro;
- Esenzione per merito 100 e 100 e lode: alcune università permettono ai neodiplomati con il massimo dei voti ad accedere al primo anno senza pagamento delle tasse;
- Borse di studio: se vincitori dei bandi per il diritto allo studio, è possibile ricevere una borsa di studio che copre interamente o parzialmente le spese universitarie
- Esenzione per invalidità o invalidità di un genitore: è esonerato lo studente con invalidità documentata superiore al 66% o avere un genitore che percepisce pensione di inabilità
Tasse universitarie: che succede se non pago?
In tutti gli altri casi, il mancato pagamento delle tasse universitarie può causare dei problemi per il proseguimento della carriera universitaria. Se si tratta di un ritardo sul pagamento, tuttavia, gli atenei concedono un lasso di tempo piuttosto ampio per il recupero della rata. Purtroppo però, è necessario pagare una mora. Se si supera anche il tempo utile per pagare le tasse universitarie con mora, si va incontro al blocco della carriera.
Tasse universitarie, cos'è la mora
La mora non è altro che una specie di "multa" per non aver pagato le tasse entro la scadenza, una somma in più da pagare per il ritardo. Più il ritardo cresce più la mora aumenta. Se si tratta di pochi giorni o settimane, si può limitare a qualche decina di euro. Ma se si lasciano passare mesi, si può arrivare a circa 150 euro.
Tasse universitarie, mancato pagamento e blocco carriera
Quando il mancato pagamento oltrepassa il ritardo consentito (con mora), l'università procederà al blocco della carriera accademica. In pratica, non sarà possibile sostenere e verbalizzare esami e usufruire di qualsiasi servizio amministrativo. Per sbloccare la carriera può richiedere una quota ulteriore oltre alle regolari tasse per l'anno accademico.
Decadenza studi universitari
Qualora il mancato pagamento delle tasse (o il mancato svolgimento di esami) superi gli otto anni accademici, la carriera universitaria risulterà decaduta. La decadenza degli studi universitari comporta la perdita degli esami sostenuti e delle tasse precedentemente versate.Tuttavia, se uno studente decaduto dagli studi volesse iscriversi ex novo all'università, può farlo: in caso di nuova immatricolazione può anche richiedere che gli esami sostenuti precedentemente siano riconosciuti.
Congelamento o sospensione studi universitari
Se si vuole sospendere la carriera universitaria e non pagare le tasse per un determinato periodo, senza perdere esami o quote versate, si può fare. In questo caso, è necessario rispettare i requisiti per la richiesta di congelamento degli studi, stabiliti delle singole università. Il congelamento degli studi è usato da quegli studenti, ad esempio, che vogliono frequentare un corso all'estero, un master, un'accademia militare, per i quali non è ammessa l'iscrizione temporanea. Al momento della sospensione della carriera, bisogna essere in regola con le tasse e i contributi dovuti fino all’a.a. precedente e, per riprendere gli studi, può essere richiesta una quota di ricongiunzione (solitamente, di qualche centinaio di euro).
Rinuncia agli studi
La rinuncia agli studi comporta la perdita degli esami sostenuti e delle tasse pagate. Si può fare anche se non si è in regola con i contributi versati. Semplicemente, si perde lo status di studente universitario iscritto e non si è più tenuti a pagare le tasse e a proseguire gli studi.Anche in questo caso, è possibile iscriversi ex novo all'università, in quanto la rinuncia mette fine solo alla vecchia carriera universitaria. In caso di nuova immatricolazione, è possibile richiedere il riconoscimento, integrale o parziale, degli esami fatti prima della rinuncia.