
Il primo posto nella categoria 58 kg di Taekwondo nelle Olimpiadi di Tokyo 2020 spetta ad un giovane italiano: il ventenne Vito dell’Aquila, originario di Mesagne, in provincia di Brindisi, ha infatti conquistato la medaglia d’oro in questa arte marziale di origine coreana, battendo il finalista tunisino Mohamed Khalil Jendoubi.
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Che scuola ha frequentato Vito dell’Aquila?
Vito coltiva la passione per il Taekwondo già da bambino, iniziando a frequentare la palestra New Marzial all’età di 8 anni.Le Olimpiadi di Tokyo 2020 non sono però l’unico grande evento sportivo a cui il Taekwondoka italiano ha partecipato poiché già nel Campionato europeo di Taekwondo 2018 a Kazan’ e ai Mondiali di Taekwondo 2017 a Muju, si era distinto tra i migliori atleti, conquistando in entrambe le manifestazioni la medaglia di bronzo.
Non solo però il Taekwondo, il giovane pugliese durante questi anni si è concentrato anche sugli studi, conseguendo il diploma di scuola superiore presso il Liceo Scientifico Epifanio Ferdinando di Mesagne.
Le curiosità su Vito Dell’Aquila
Il mito che ha rappresentato un esempio per Vito Dell’Aquila sin dall’infanzia è stato Bruce Lee, icona mondiale delle arti marziali, anche se il Taekwondo mancava fra quelle che praticava nelle sue pellicole. Vedendo un interesse per le arti marziali, il papà portò Vito all’età di 8 anni presso la migliore palestra di Mesagne.Vito iniziò a praticare quasi per gioco un’arte marziale che molti anni dopo lo avrebbe portato a partecipare a competizioni di portata europea e mondiale, fino ad arrivare all’oro nelle Olimpiadi di Tokyo 2020.
La strada però è lunga e difficile per un atleta così giovane che ha saputo apprendere anche dalle sconfitte: mentre conquista il bronzo ai Mondiali di Muju nel 2017 e agli europei di Kazan’ nel 2018, viene sconfitto ai Mondiali in Corea del Sud, nella semifinale contro l’iraniano Armin Hadipour. Anche ai Mondiali disputati a Manchester nel 2019 le cose non vanno bene, perdeagli ottavi contro il coreano Bae Jun-seo.
La preparazione per le Olimpiadi
La strada per la conquista dell’oro non è stata affatto semplice poiché il cambiamento della categoria, da 54 kg a 58 kg, ha comportato molte difficoltà causate proprio dall’adattamento alle nuove misure e ai nuovi avversari, a tal punto da mettere in discussione anche la qualifica stessa ai Giochi Olimpici 2020. Contro ogni pronostico però, Vito Dell’Aquila non solo è riuscito a qualificarsi, ma al primo turno ha battuto il campione europeo in carica, l’ungherese Omar Salim, per poi superare i quarti di finale contro il tailandese Ramnarong Sawekwiharee e vincere anche la semifinale contro l’argentino Lucas Guzmán.La vittoria finale contro il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi gli ha infine conferito l’oro olimpico 2020.
Le parole di Vito dell’Aquila sui vaccini
Conquistata la prestigiosa medaglia, il campione ha voluto lanciare un appello per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli altri sportivi ad aderire alla campagna vaccinale.Le parole del Taekwonda italiano, riportate da Il Messaggero.it, vogliono essere un modo per esortare tutti, atleti e non, a sottoporsi alla vaccinazione: “Mi sono vaccinato dal Covid per venire a Tokyo a prendermi un oro olimpico. Sono sincero, io avevo un motivo in più. Ma aderisco molto volentieri alla campagna lanciata dal presidente del Coni, Malagò, per promuovere la vaccinazione: è giusto che lo facciano tutti”.