
Scrittore, regista, autore di canzoni ma soprattutto la voce rock italiana per eccellenza: Luciano Ligabue. Il suo lato pubblico e la sua musica sono conosciutissimi, non solo dalle migliaia di fan che riesce a spostare in giro per l’Italia ogni volta che tiene un concerto; raduni oceanici, come il “Campovolo”, che sono già nella storia. Della sua vita privata, al contrario, si conosce molto poco se non per qualche sua uscita o rivelazione. Ma, scavando nel suo passato, siamo riusciti lo stesso a trovare degli indizi per conoscere meglio il Ligabue ragazzo e ne abbiamo parlato nel corso della trasmissione Buongiorno Dr. Feelgood su Virgin Radio.
RAGIONIER LIGABUE - Ad esempio: che scuola ha frequentato il rocker di Correggio? Se dovessimo fare affidamento sui suoi studi dovremmo chiamarlo ragionier Ligabue. Proprio così, infatti si è diplomato all’istituto tecnico commerciale del suo paese; ma solo perché, come dice lui stesso, “stava vicino casa e poi ci andavo con gli amici”.
L’INCONTRO FONDAMENTALE - Ma è proprio sui banchi di quella scuola, apparentemente distante da quello che sarebbe diventato un giorno, che avviene la folgorazione; grazie a un professore d’italiano (non poteva essere altrimenti). «Quando Paolo Casarini, che era il mio prof di Lettere a ragioneria – racconta Ligabue - ci disse: "Ragazzi se qualcuno di voi ha un’ambizione da coltivare questo è il momento", io sentii che stava proprio parlando con me. Ma poi per trovare la voce della mia voce ci ho messo dieci anni”.
L’UOMO DEI MILLE LAVORI - Perché, prima di diventare idolo delle folle, il 'Liga' ha percorso più di una strada. Dopo la maturità si iscrive a un corso di marketing, in attesa di partire per Belluno per fare il militare. Tornato in Emilia, si trova vari impieghi aspettando l’occasione giusta: metalmeccanico, custode di pellicce (assieme al padre), bracciante agricolo, commerciante, promoter, disk-jockey, conduttore radiofonico, persino assessore comunale. Insomma, le ha provate un po’ tutte prima di capire che il suo futuro lo avrebbe portato da tutt’altra parte.
A 27 ANNI LA PRIMA ESIBIZIONE: COLPA DELLA TIMIDEZZA - In realtà aveva iniziato a scrivere dei testi già da adolescente; non avendo però il coraggio di farli leggere agli altri; forse a causa, ammette, di una “estrema timidezza”. Solo nel 1987, all’età di 27 anni, riesce a trovare gli stimoli giusti per salire sul palco del centro culturale “Lucio Lombardo radice” di Correggio con il suo gruppo dell’epoca, gli OraZero, esibendosi in quello sarebbe stato il primo di una lunga serie di concerti. Il sound era già quello che conosciamo oggi, forse un po’ più grezzo; in quel momento stava nascendo una stella che sarebbe esplosa definitivamente solo pochi anni dopo. E pensare che poi aveva deciso di fare davvero il ragioniere!