
È la prima volta nella storia degli Oscar che una pellicola sudcoreana vince i premi per miglior film e miglior film internazionale. Sebbene dieci film in precedenza avessero ottenuto questa doppia candidatura - tra questi, "La vita è bella" di Roberto Benigni - nessuno è mai riuscito a portarseli a casa entrambi.
Vincendo quattro premi, Parasite, è stata, dunque, la sorpresa della serata."The irishman", invece, è stato indicato come il grande perdente dal momento che non ha vinto nessuna delle dieci candidature. 1917, considerato come il favorito alla vigilia, ha vinto tre Oscar (fotografia, sonoro ed effetti speciali). "Joker", invece, si è fermato a due: Phoenix come miglior attore e la colonna sonora dell’islandese Hildur Guðnadóttir). Anche due Oscar per "C’era una volta ad Hollywood": Brad Pitt come miglior attore non protagonista e production design. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul film Parasite che ha sorpreso tutti al Dolby Theatre.
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Oscar 2020, Parasite infrange il soffitto di vetro a Holywood
È stato presentato al 72º Festival di Cannes, dove ha vinto la Palma d'oro, diventando il primo film sudcoreano ad aggiudicarsi tale riconoscimento e ieri ha anche infranto 92 anni di "soffitto di vetro" a Hollywood aggiudicandosi il più prestigioso degli Oscar. Nel cast uno dei volti più popolari del cinema coreano Song Kan-ho, nei panni di Kim Ki-taek e il popolarissimo Lee Sun-giunta, il ricco signor Park. Il film, oltre ad ottenere sei candidature e vinto quattro Premi Oscar, è stato premiato al Festival di Cannes, 3 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 4 candidature e vinto 2 BAFTA, 1 candidatura a Cesar, 7 candidature e vinto 2 Critics Choice Award, ha vinto un premio ai SAG Awards,ha vinto un premio ai Writers Guild Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a Producers Guild, Il film è stato premiato a AFI Awards, ha vinto un premio ai ADG Awards, 4 candidature e vinto 2 NSFC Awards.
Parasite: La trama del film
La famiglia Kim, composta dal padre Kim Ki-taek, la madre Chung-sook, il figlio Ki-woo e la figlia Ki-jeong, abita in un piccolo appartamento nel seminterrato e vivono di lavori temporanei mal retribuiti. Un amico del figlio, che sta per andare a all’esterno per motivi di studio, regala alla famiglia una pietra di lusso dicendo loro che avrebbe portato loro ricchezza. Il ragazzo, inoltre, suggerisce all’amico di farsi passare per studente universitario per ottenere il lavoro come tutor d'inglese della figlia adolescente della ricca famiglia Park, Da-hye.Una volta che il ragazzo viene assunto, anche il resto della famiglia trova lavoro presso la famiglia Park: Ki-woo inizia una relazione romantica con Da-woohye; Ki-jeong si spaccia per una terapista d'arte ed è assunta per insegnare al figlio minore, Da-song; Ki-taek è assunto come autista dopo che il Sig. Park viene licenziato quando Ki-jeong lo incastra per aver fatto sesso in macchina; e Chung-sook viene assunta per sostituire l'attuale governante, Moon-gwang, dopo che i Kim provocano la sua allergia alle pesche, sostenendo di avere la tubercolosi.
Parasite: le cose che forse non sai sul film
Dalla ricetta inventata alla presenza italiana del film, ecco tre curiosità del film trionfatore a Hollywood.- Buona parte delle scene del film sono state girate presso la bellissima residenza della famiglia Park, diventata così iconica che in molti hanno addirittura chiesto di poterla acquistare. Peccato che si tratti di un set costruito ad hoc!
- In una scena del film viene chiesto alla nuova domestica di cucinare per cena del “Ram-don”. Non conoscendo la ricetta, la donna mescola dei preparati in busta con brodo di carne con pezzetti di manzo. Questa nuova ricetta, seppur disgustosa, è diventata virale sui social al punto che la rete si è riempita di tutorial per preparare il piatto a casa.
- In una delle scene chiavi del film è presente la canzone “In ginocchio da te” di Gianni Morandi. In un’intervista il regista ha affermato che il padre aveva in casa una discreta collezione di dischi italiani per una scena "cercavo un brano rilassante, che mi facesse pensare al sole del Mediterraneo. Non conoscevo le parole, è una coincidenza che nella sequenza i protagonisti siano in ginocchio”. Lo stesso Morandi, prima dell’inizio della cerimonia, ha augurato la vittoria a Bong postando un video con la canzone su Facebook.
Paolo Ferrara