
E se incontrassi l’amore della tua vita, solo per poi renderti conto che quel sentimento così profondo forse non è destinato a durare? Questa è la domanda che si pone l’attesissimo film che arriverà nelle sale italiane dal 24 ottobre; parliamo, ovviamente, di Vicino all’orizzonte.
Una struggente storia d’amore attraversa la pellicola dall’inizio alla fine, facendo entrare lo spettatore subito in sintonia con la dolce e coraggiosa Jessica, e con il bel tenebroso Danny. Il sentimento tra i due, però, dovrà attraversare una prova difficile. Riusciranno a viverlo fino in fondo? Se la chimica palpabile - che si intuisce anche solo dal trailer - tra i due protagonisti non è già di per sé un motivo sufficiente per attirarti in sala, ecco che noi di Skuola.net abbiamo trovato delle curiosità che (quasi) sicuramente non conoscevi sul film, per farti lasciare a casa ogni dubbio e correre al cinema.
E’ tratto da un libro… anzi, da un e-book
Il film è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo scritto da Jessica Koch, un’esordiente scrittrice tedesca che, nonostante l’enorme successo ottenuto dal libro fin da subito, non era affatto sicura che il suo scritto potesse un giorno essere pubblicato, tanto che aveva addirittura distrutto la prima bozza del suo romanzo pensando di non avere reali speranze. Un’altra particolarità di questa pellicola è che, per essere più precisi, non si è passato da libro a film, ma da e-book a film. Infatti, solo dopo aver messo online la prima versione del racconto, con il suo enorme successo, fu chiara la necessità di provvedere anche a stampare copie su pagine vere; che a oggi hanno venduto oltre 500.000 pezzi.
Ispirato a una vera storia d’amore
La storia non è frutto della fantasia della sua scrittrice, bensì è un racconto del primo grande amore che ha vissuto Jessica Koch. E probabilmente è anche a causa di questa emotività così pura e spontanea che la scrittrice imprime nelle pagine, che la pellicola ha il potere di amplificare tutte le emozioni descritte dalla protagonista.L’amore che vivono i protagonisti non è mai banale, è un sentimento sincero, vero, profondo, che non lascia scampo e che non può essere frenato da nessun tipo di ostacolo. Il legame tra i due giovani è spiegato in modo spontaneo, analizzando non solo il loro sentimento reciproco, ma mostrando anche come i rapporti umani siano fragili e mutevoli e come alcune alchimie siano semplicemente destinate a resistere.
Un adattamento fedele
Uno dei problemi principali dei film che vengono estrapolati dai libri e riprodotti al cinema è senza dubbio quello della fedeltà al romanzo di partenza. In questo caso il libro è stato reso soprattutto attraverso delle atmosfere ben chiare e anche grazie alla pianificazione millimetrica dell’importanza da regalare a ogni personaggio presente: è stato chiaro fin da subito agli sceneggiatori che Jessica, la protagonista, sarebbe dovuta essere il vero focus del film, ma ciò non ha impedito comunque di poter caratterizzare con dettagli e sfumature ogni personaggio della storia, a iniziare da Danny, il grande amore di Jessica.
Gli anni ‘90: non solo uno sfondo, ma parte del film
La storia che racconta la scrittrice è avvenuta alla fine degli anni ‘90, e così avviene anche nel film; anche se con alcune eccezioni che vale la pena di scoprire e sottolineare. Gli sceneggiatori infatti non volevano che il periodo storico fosse troppo ingombrante all’interno della pellicola, così hanno cercato di imprimere un alone vintage al contesto nel quale è ambientato il film, senza però concentrare l’attenzione su quell’aspetto, ma caratterizzandolo tramite piccole minuzie che avvolgono la pellicola con toni caldi e familiari a tutti gli spettatori.
I protagonisti sono giovanissimi
L’attrice scelta per interpretare il ruolo della protagonista, Jessica, è una giovane, anzi, giovanissima attrice svizzera di nome Luna Wedler. Vent’anni appena compiuti che però sono solo il preludio di una carriera già notevole, basti solo pensare che nel 2018 la European Film Promotion l’aveva già adocchiata come una delle migliori promesse dell’anno.La scelta invece per il ruolo di Danny sembrava impossibile da compiere. Nel libro e poi nel copione, il grande amore di Jessica doveva essere di una bellezza mozzafiato, tanto da poter giustificare le reazioni di Jessica durante i loro primi incontri e quindi da poter farle sembrare credibili. Ma non doveva limitarsi a essere un bel ragazzo, serviva anche l’aspetto legato alla profondità e alla maturità tipiche di Danny, caratteristiche attoriali difficili da trovare in ragazzi ancora giovani; tuttavia con Jannik Schümann, Vicino all’orizzonte ha fatto senza dubbio centro.
Ma i due protagonisti non sono certo soli all’interno della pellicola, sono presenti anche molti altri attori comprimari, per di più giovani, che riescono a portare una ventata di freschezza all’interno della pellicola. Come Tina, la migliore amica e coinquilina di Danny, interpretata da Luise Befort, che è riuscita a trasmettere alla sua interpretazione un’impronta accattivante ma al tempo stesso malinconica in perfetta linea con il carattere scelto per questo personaggio.