Addio Luis Sepulveda: i libri memorabili da conoscere

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E’ morto stamattina, a causa del Covid-19, a Oviedo in Spagna, Luis Sepulveda, lo scrittore e giornalista cileno che in questo momento tutto il mondo sta ricordando. E’ stato un personaggio molto importante all’interno del panorama politico e letterario dell’America Latina, e di tutto il mondo: ha scritto racconti e romanzi, alcuni indimenticabili: vediamo insieme i suoi scritti assolutamente imperdibili che tutti dovremmo conoscere e leggere almeno una volta nella vita.

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Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

Forse il suo romanzo più famoso, una storia delicata, sorprendentemente coinvolgente ed emozionante di un gatto che si trova a dover far da balia a una gabbianella, fino al giorno nel quale ella non riuscirà a prendere il volo, proprio grazie agli insegnamenti del micio.

Il vecchio che leggeva romanzi d'amore

Un romanzo pieno di significato, di bellezza, dove ogni parola riesce a evocare i suoni della foresta, dove questo libro è ambientato. Narra le vicende di Antonio José Bolívar Proaño che, dopo aver perso ogni affetto, grazie agli insegnamenti degli indios impara il linguaggio della natura e i suoi segreti e viene iniziato ad una seconda vita.

Ingredienti per una vita di formidabili passioni

Ingredienti per una vita di formidabili passioni è un'antologia di scritti e racconti, una sorta di "autobiografia informale" di Luis Sepúlveda. All’interno del libro, lo scrittore racconta le storie del suo passato, tutte incentrate intorno ai temi centrali della sua poliedrica, avventurosa e anticonformista vita. Descrive i viaggi che ha compiuto, racconta degli amici conosciuti, dei suoi impegni politici perseguiti e delle sue passioni come il calcio, la letteratura e la poesia.

Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico

Questo libro è il racconto di come un'amicizia possa nascere, essere quindi instaurata e mantenuta a dispetto di ogni pregiudizio e a discapito di qualsiasi tipo di diversità. Ambientata a Monaco di Baviera, la storia narra di un gattino di nome Mix e di un bambino di nome Max e di come i due diventano amici, attraverso il tempo e i continui cambiamenti a cui la vita li mette davanti.

Diario di un killer sentimentale

Si tratta di un romanzo breve, scritto con uno stile veloce, secco ed essenziale, che racconta, senza perdersi in descrizioni eccessive o divagazioni di come un serial killer possa essere sconvolto dalle sue questioni amorose, per poi riprendere il controllo di sé finendo così il lavoro che gli è stato assegnato.

Il mondo alla fine del mondo

Un libro quasi autobiografico, che racconta del protagonista, un giornalista cileno esule dal suo paese per motivi politici, che, grazie a febbrili ricerche e ingegnose congetture, giunge alla conclusione che la nave officina giapponese, Nishin Maru, stava praticando illegalmente, e del tutto impunemente, la caccia alle balene nei mari australi. Il libro quindi non è altro che un grido indignato sulla natura ferita, che scaturisce dalla penna di Sepulveda, ambientalista convinto, in protesta contro le pratiche umane intensive applicate al Pianeta.

Un nome da torero

Forse il racconto più autobiografico della sua produzione letteraria, Un nome da torero non è infatti solo un romanzo poliziesco, anche questo si presente con uno stile asciutto, tuttavia efficace, che cela al suo interno un grande racconto di avventura, accompagnato da un’ironia amara e disincantata, che altresì conserva e restituisce al lettore la saggezza di chi, dopo una vita in esilio, proprio come successo a Sepulveda, non appartiene più a nessun luogo, ma che è ormai cittadino del mondo, e proprio per questo non vuole rinunciare ai propri sogni ed alle proprie speranze.