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orso TrentinoIeri mattina gli abitanti di Arco, comune in Trentino, hanno sorpreso un orso che vagava indisturbato lungo strade di città. L’esemplare ha passeggiato tra via Venezia e via Narzelle dove è stato fotografato e filmato dai passanti increduli.
Sul posto, dopo le molteplici segnalazioni ricevute dai cittadini spaventati, sono intervenuti gli agenti del Corpo forestale della Provincia Autonoma di Trento e l’orso è stato indirizzato fuori dal centro abitato.

Il sindaco di Arco ha ricevuto personalmente moltissime telefonate da parte dei cittadini preoccupati per la presenza degli animali nel centro città, e ritiene sempre più urgente riprendere il progetto previsto per il reinserimento dell’orso bruno sull’arco alpino.

L’avvistamento

Sono diverse le testimonianze che circolano in merito all’avvistamento dell’orso lungo le strade di Arco, in particolare un cittadino ha dichiarato di aver avuto un incontro ravvicinato con l’animale, che secondo il racconto appariva spaventato e alla ricerca di una via di fuga. Secondo la Forestale l’orso sarebbe “non confidente” e quindi non abituato alla presenza dell’uomo, cosa che lo rende impaurito e potenzialmente pericoloso.

La denuncia degli animalisti

L’Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente ha sporto denuncia contro un automobilista che ha inseguito l’orso che spaventato è fuggito verso il centro abitato. Il video dell’inseguimento, pubblicato sui social dall’uomo alla guida del veicolo, è stato allegato alla denuncia inviata alla Procura della Repubblica di Trento. L’Aidaa ha, inoltre, diffuso una nota in cui sottolinea la gravità del comportamento messo in atto dall'automobilista autore del video: “Secondo quanto abbiamo appreso l'orso è stato spinto dalla paura dell'autovettura a dirigersi verso il centro abitato a pochi metri da una scuola per fortuna vuota, ma se sulla sua strada l'orso avesse incontrato una persone cosa sarebbe successo?” E poi conclude: “ll modo con cui è stato inseguito questo orso mette in evidenza la leggerezza con cui si affrontano queste situazioni pericolose sia per gli orsi che per le persone che possono essere coinvolte.”

Il progetto Life Ursus

Nel 1999, grazie ad un finanziamento ottenuto dall’Unione Europea il Parco Adamello Brenta insieme alla Provincia Autonoma di Trento e l’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica ha avviato il progetto Life Ursus, volto alla tutela della popolazione dell’orso bruno presente sul territorio. Il progetto si è concluso nel 2004, ma oggi più che mai è necessario continuare ad occuparsi del reinserimento dell’orso bruno in Trentino. Dopo gli eventi di ieri il sindaco di Arco ha dichiarato: “Quello che è successo deve fare riflettere seriamente. Bisogna riprendere in mano il progetto Life Ursus, la strategia europea per il reinserimento dell'orso bruno sull'arco alpino, da un punto di vista tecnico e scientifico.