
"Ma quindi non troverai mai lavoro!", "Ma sei un topo da biblioteca!", "Ma ti piace leggere?". No. Ci sono certe frasi che davanti ad un laureando (o anche laureato) alla facoltà di Lettere non puoi e non devi dire. Qui un piccolo estratto.
Ogni facoltà ha le sue croci, Lettere ne porta una un po' più grade delle altre: essere bistrattata dai più, perchè considerata una facoltà "facile", dove si studia poco, inutile ai fini lavorativi.Ecco, su questi luoghi comuni non metto becco, essendo io stessa iscritta a Lettere, tuttavia ci sono alcune frasi e domande che sarebbe bene non porre o non pronunciare davanti ad un laureando della Facoltà di Lettere e Filosofia...ad esempio? Queste.
1 – Ma quindi ti piace leggere?
Si, esattamente come ad ogni persona a cui piace leggere.
2 – Ma dopo lavoro lo trovi?
Penso che avrò difficoltà come qualsiasi altra persona laureata.
3 – Beati voi che non avete niente da studiare!
Vuoi che parliamo un attimo di Tomismo? O di Orazio e Virgilio? O dell'Arte Concettuale?
4 – Ma ti sei iscritto a Lettere perchè così rimorchi di più?
Ovvio. Il mio sogno era quello di studiare Astrofisica ma ho optato per Lettere per essere contornato da tipe.
5 – Ma tu sei sempre in biblioteca!
Come ogni persona che studia.
6 – Ma quindi dopo potrai fare solo il professore?
Ci sono una serie infinita di lavori che potrei fare, il fatto che poi sia difficile farli è un'altra questione.
7 – Non guadagnerai mai abbastanza.
Come il 90% dei laureati in Italia.
8 – Pronto a fare la vita da disoccupato?
Pronto ad andartene a fan....?
9 – A Lettere siete tutti di sinistra e dei centri sociali
Certo, devi entrare con il pugno alzato in aula, sennò sono botte.
10 – Oh che bello, mi sarebbe tanto piaciuto studiare a Lettere, alle medie andavo benissimo in Italiano!
Ssssssi, ecco...