
Il torinese, classe 1995, si è messo in mostra tre giorni fa, a Cloudbreak, isole Fiji: terza tappa su otto del tour mondiale di windsurf, categoria Wave, 5 stelle di difficoltà (il massimo). Al termine della gara, Morisio ha chiuso al 9° posto su 32, superando in batteria singola il campione del mondo Marcilio Browne. Un risultato storico che fa entrare il nostro Federico nell’Olimpo dei windsurfisti e fa sorridere il nostro Paese: tra i primi 20 ‘danzatori di onde’ al mondo c’è anche un italiano.
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Federico Morisio, il giovane che ha scritto una pagina di storia dello sport italiano
”Il primo giorno c’erano onde pazzesche, alte fino a 8 metri: ne sentivo il battito, ne percepivo il ritmo. Vedevo i giudici che dalla barca alzavano l’indice, non capivo: avevo vinto la prima batteria. Poi ho perso sincronia con l’oceano e alla seconda sono stato eliminato. Aspettavo l’onda perfetta che non è arrivata” ha racconta Morisio a ’La Stampa’. Proprio le Fiji infatti rientrano nella top 3 delle onde più difficili. Il motivo? ”Perché non sono ‘allenabili’, si generano in condizioni uniche con la barriera corallina a 1km dalla riva. Poi ci sono quelle di Ho‘okipa, alle Hawaii, che si infrangono direttamente sulle rocce. E le beach break di Cile e Capo Verde, le più potenti” ha specificato il campione di windsurf.Domarle non è certo impresa semplice, e a fare la differenza è chi le cavalca meglio nella loro parte più pericolosa e critica, laddove l’onda comincia a ripiegare su se stessa: ”Quando le onde non sono piccole, dove invece conta l’acrobazia con la tavola, vince chi surfa con più velocità e fluidità vicino al punto di rottura: il punto in cui l’onda inizia ad incrinarsi” spiega il classe 1995 che la prima onda vera l’ha affrontata a soli 19 anni, proprio alle Hawaii. E, sempre lì, ha anche rischiatom grosso: ”Un giorno c’era mare grosso, un’onda mi ha rotto in testa e ho perso l’attrezzatura. Nel Pacifico ci sono gli squali, è risaputo. Per fortuna un windsurfista ha sentito le mie urla e mi ha aiutato”. Non sono mancati periodi bui nella giovane carriera di Federico Morisio ma lui oggi sorride e guarda avanti: ”Avevo un contratto pronto con la Nike ma è saltato tutto a causa del Covid: è stato pesante. Ai tempi in molti mi screditavano. Mi dicevano: ‘non ce la farai’”. E, invece, eccolo qui oggi Federico Morisio, dopo che ha scritto una pagina storica dello sport italiano.