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parola chiave dell’articoloCavalcare onde di oltre 10 metri, con il sorriso di un bambino e quella sana dose di coraggio senza cui non si potrebbero compiere le imprese memorabili: a soli 27 anni, Federico Morisio è tra i primi 20 windsurfisti al mondo.
fonte foto: via Facebook

Il torinese, classe 1995, si è messo in mostra tre giorni fa, a Cloudbreak, isole Fiji: terza tappa su otto del tour mondiale di windsurf, categoria Wave, 5 stelle di difficoltà (il massimo). Al termine della gara, Morisio ha chiuso al 9° posto su 32, superando in batteria singola il campione del mondo Marcilio Browne. Un risultato storico che fa entrare il nostro Federico nell’Olimpo dei windsurfisti e fa sorridere il nostro Paese: tra i primi 20 ‘danzatori di onde’ al mondo c’è anche un italiano.

Federico Morisio, il giovane che ha scritto una pagina di storia dello sport italiano

”Il primo giorno c’erano onde pazzesche, alte fino a 8 metri: ne sentivo il battito, ne percepivo il ritmo. Vedevo i giudici che dalla barca alzavano l’indice, non capivo: avevo vinto la prima batteria. Poi ho perso sincronia con l’oceano e alla seconda sono stato eliminato. Aspettavo l’onda perfetta che non è arrivata” ha racconta Morisio a ’La Stampa’. Proprio le Fiji infatti rientrano nella top 3 delle onde più difficili. Il motivo? ”Perché non sono ‘allenabili’, si generano in condizioni uniche con la barriera corallina a 1km dalla riva. Poi ci sono quelle di Ho‘okipa, alle Hawaii, che si infrangono direttamente sulle rocce. E le beach break di Cile e Capo Verde, le più potenti” ha specificato il campione di windsurf.

Domarle non è certo impresa semplice, e a fare la differenza è chi le cavalca meglio nella loro parte più pericolosa e critica, laddove l’onda comincia a ripiegare su se stessa: ”Quando le onde non sono piccole, dove invece conta l’acrobazia con la tavola, vince chi surfa con più velocità e fluidità vicino al punto di rottura: il punto in cui l’onda inizia ad incrinarsi” spiega il classe 1995 che la prima onda vera l’ha affrontata a soli 19 anni, proprio alle Hawaii. E, sempre lì, ha anche rischiatom grosso: ”Un giorno c’era mare grosso, un’onda mi ha rotto in testa e ho perso l’attrezzatura. Nel Pacifico ci sono gli squali, è risaputo. Per fortuna un windsurfista ha sentito le mie urla e mi ha aiutato”. Non sono mancati periodi bui nella giovane carriera di Federico Morisio ma lui oggi sorride e guarda avanti: ”Avevo un contratto pronto con la Nike ma è saltato tutto a causa del Covid: è stato pesante. Ai tempi in molti mi screditavano. Mi dicevano: ‘non ce la farai’”. E, invece, eccolo qui oggi Federico Morisio, dopo che ha scritto una pagina storica dello sport italiano.

Data pubblicazione 13 Giugno 2023, Ore 15:26
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