
Dopo la pausa estiva anche gli atenei italiani si stanno mobilitando per la ripresa delle attività didattiche in presenza. Nelle diverse università italiane si seguiranno diverse modalità ma in quasi tutti i casi sarà garantita la doppia erogazione della didattica, online e in presenza. Nel frattempo il LINK Coordinamento Universitario ha lanciato una mobilitazione negli atenei e nelle città sul tema della riapertura delle università e dei finanziamenti al sistema universitario.
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Università: il 25 settembre la mobilitazione degli studenti
“Dopo mesi di lockdown e di didattica a distanza ancora oggi governo ed atenei non riescono a garantire a tutti gli studenti e le studentesse di rientrare in sicurezza nelle università del nostro paese”. A parlare così è Camilla Guarino, coordinatrice nazionale del Link, a proposito delle misure di intervento e di finanziamento adottate dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19. “Continuiamo a ribadire – sottolinea Guarino - che rilanciare l’università pubblica deve essere una priorità del governo per rilanciare tutto il paese, attraverso un maggiore accesso all'istruzione e un potenziamento della ricerca che produca innovazione. Dopo tutto questo, ora gli studenti vogliono riprendere parola!” Proprio per questi motivi, gli studenti italiani hanno deciso di alzare la voce già da adesso “Il 25 settembre ci mobiliteremo nei nostri atenei e nelle nostre città insieme all'Unione degli Studenti, verso la manifestazione nazionale a Roma del 26 settembre lanciata dal movimento Priorità alla Scuola, a cui aderiamo e nella quale vogliamo portare anche i temi universitari. Il 25 settembre vogliamo rivendicare la possibilità per tutti gli studenti e le studentesse di tornare fisicamente a frequentare gli atenei in sicurezza, e la completa accessibilità e gratuità dell'istruzione universitaria, attraverso il rifinanziamento con il Recovery Fund del sistema universitario, che ormai da troppi anni sconta una grave carenza di risorse.”