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si laurea a 75 anni
Fonte foto: Sinistra Per via Facebook

All’Università di Pisa negli ultimi giorni è scoppiata la protesta: la causa? I bagni degli studenti. Infatti i ragazzi hanno iniziato a chiedere a gran voce dei bagni neutri, senza più distinzione di sesso.

Entro giugno in ogni edificio dell’ateneo ci sarà una toilette gender free” hanno dichiarato i ragazzi che fanno parte del movimento studentesco Sinistra Per. E intanto per tutto l’ateneo sono comparsi cartelli e scatole di assorbenti gratuiti per mandare un messaggio di equità e solidarietà alle ragazze che non sempre possono permettersi di comprarli. Scopriamo nel dettaglio come l’Università è intenzionata a mandare messaggi di integrazione e superamento di limiti e barriere dettate dal genere.

Bagni gender free: all’Università di Pisa scoppia la protesta

"La società tenga in considerazione le sensibilità intime delle persone" dichiarano gli studenti dell’Università di Pisa che attualmente combattono per poter avere nelle loro sedi bagni neutri, e quindi non pensati solo per uomo o per donna.

L’iniziativa, come già accennato, è stata avviata dalla lista studentesca Sinistra Per: “Si tratta di un progetto avviato nel novembre del 2018, poi rallentato a causa del covid”, spiega Arturo Marzano, delegato del Rettore alle attività di Gender Studies and Equal Opportunites, come riportato dal Fatto Quotidiano. “Posso garantire che entro giugno in ogni edificio dell’ateneo ci sarà un bagno gender free” continua Marzano.

Abbiamo avviato una mappatura di tutte le sedi universitarie, poi, causa covid, si è tutto rallentato - ribadisce Marzano. Ma ormai manca la mappatura di un solo edificio e potremo iniziare." Un’operazione che non è semplice. Infatti bisogna ricordare che l’Ateneo ha molteplici sedi distaccate oltre a quella principale. “Abbiamo preferito aspettare, non so se in modo corretto o meno, di averla completa. A breve incontrerò il rettore per decidere come intervenire. Cioè, se togliere i riferimenti uomo-donna dai bagni, o prevedere un simbolo neutro o, ancora, mettere il simbolo di un terzo genere”, conclude lo studente.

Università di Pisa: iniziata la propaganda per Ateneo più inclusivo

In attesa di ulteriori progressi sul fronte della rinominazione di tutti i bagni, per l’Ateneo pisano sono intanto comparsi cartelli e volantini per le aule: “Questo è un bagno neutro. A casa tua i bagni sono divisi per genere?”. Oppure: “Non garantire assorbenti gratis è violenza di genere. Non avere consultori di qualità e centri antiviolenza in università e in città è violenza di genere”.

E quindi, nei bagni infatti, oltre ai cartelli, sono stati posizionati dei cubi di cartone (tampon-box): si tratta di distributori di assorbenti gratuiti che riportano la scritta ‘Prendine uno se vuoi, lasciane uno se puoi'. “Siamo convinti e convinte - aggiunge la lista Sinistra Per in commento alle iniziative messe in campo fino ad oggi - che lo sviluppo del XXI secolo debba tenere in considerazione le sensibilità intime delle persone: la società e le istituzioni pubbliche hanno il dovere di farsene carico. Noi lottiamo anche per questo”.