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riparazioni fai da te apple
fonte foto: via Tom's Hardware

Nell'ambito della riparazione degli smartphones, nessun produttore ha dato più filo da torcere di Apple: l’azienda di Cupertino, spinta da tempo da pressioni di ordine anche legale per aumentare il tasso di riparabilità dei propri device, compie un importante passo in avanti in questo senso, con il nuovo programma Self-Service Repair, che permette agli utenti di effettuare riparazioni fai-da-te ai propri iPhone e Mac con accesso a parti di ricambio originali.

Anche se, in questa prima fase, saranno disponibili solo componenti per le riparazioni più comuni: display, batteria e fotocamere. L'obiettivo del programma è quello di affiancarsi alle altre opzioni che Apple garantisce riguardo le riparazioni degli smartphones.

L'annuncio tramite comunicato stampa di Jeff Williams

Tutto è partito da un comunicato stampa appena rilasciato al pubblico da Jeff Williams, Chief Operating Officer di Apple, il quale riconosce il ruolo delle riparazioni all’interno dell’ecosistema dell’azienda: “Garantire un accesso più ampio ai componenti di ricambio originari Apple dà ancora più potere di scelta ai nostri consumatori se hanno bisogno di effettuare una riparazione. Negli ultimi tre anni Apple ha quasi raddoppiato il numero di servizi all’utente che utilizzano componenti di ricambio, strumenti e formazione certificati Apple, e ora forniremo un’ulteriore opzione per chi vuole riparare in autonomia i propri dispositivi

Self Service Repair in arrivo nel 2022

Per iniziare, gli utenti che aderiscono al servizio Self Service Repair avranno a disposizione un manuale per guidarli nelle operazioni da compiere. Sarà poi istituito uno store presso cui acquistare le parti di ricambio e la strumentazione necessaria, con più di 200 pezzi in totale disponibili. Inoltre, se dopo la riparazione gli utenti sceglieranno di donare le componenti usate per il riciclo otterranno uno sconto sul prezzo delle componenti di ricambio. Il programma Self Service Repair è già disponibile, ma solo negli Stati Uniti e limitato ad iPhone 12, iPhone 13 e ai Mac che utilizzano un chip M1; è prevista invece per il 2022 l’estensione dell’iniziativa ad altri mercati e dispositivi.