Paolo.Ferrara
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Un anno di università a distanza: i pro e i contro

È ormai passato un anno dall’istituzione della didattica a distanza nelle università, misura che ha permesso la continuazione delle lezioni dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19. Non solo videolezioni, lezioni registrate e conferenze con esperti ma anche esami di profitto e sedute di laurea interamente in modalità telematica. Raccolte le istanze degli studenti universitari, ecco un nostro bilancio del primo anno di università a distanza tra pro e contro.

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    Dopo lo scoppio dell’emergenza sanitaria da Covid-19, tutti hanno dovuto riprogrammare la propria quotidianità per scongiurare la contrazione del virus e contribuire all’arresto della pandemia. Vittime delle inesorabili disposizioni governative sono stati anche tutti gli studenti, universitari e non, che hanno dovuto mettere da parte la vita sociale e dedicarsi agli studi in modalità telematica. Ecco i pro e i contro dell’università a distanza dopo un anno di chiusure, sacrifici e cambiamenti.

    Pro

    Lezioni interattive
    La didattica a distanza ha basato le sue fondamenta sui diversi strumenti tecnologici ad oggi disponibili. La maggior parte delle università italiane ha adottato, accanto alle videochiamate, anche alcune piattaforme di e-learning per lo scambio di comunicazioni e di materiali con gli studenti. Da qui la celerità degli avvisi e la possibilità di avere sempre il materiale a disposizione.

    Possibilità di registrare le lezioni
    Nelle università in cui è concesso, importante è la possibilità di poter registrare le lezioni e ritrovarle nel cloud dell’insegnante. Tale dinamica è utile per riascoltare le lezioni in cui sono stati trattati argomenti complessi o cruciali per l'esame e per riscrivere meglio gli appunti con tutti i concetti e le spiegazioni sentite durante la lezione.

    Annullamento della differenza tra frequentanti e non frequentanti
    Dopo l’istituzione della didattica distanza, molti docenti universitari hanno deciso di annullare la differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti. La difficoltà nel prendere le presenze, in stanze virtuali sempre più folte, infatti, ha decretato in molti casi la fine della categoria dei non frequentanti e delle misure previste per essi.

    Orari e assenza di spostamenti
    Altro punto di vantaggio dato dalla didattica distanza è stata l’assenza di spostamenti dalla propria abitazione per seguire le lezioni. Ciò è stato utile per gli studenti pendolari o fuori sede e per chi doveva prendere innumerevoli mezzi di trasporto pur di arrivare nella sede della propria università per seguire le lezioni o sostenere un esame.

    Più interazione con i docenti
    Le videochiamate hanno anche allungato i ponti tra studenti e docenti e lo schermo è stato spesso considerato come lo strumento utile per contrastare la timidezza nel porre delle domande durante le lezioni. Come anticipato, le stesse piattaforme di e-learning hanno in un certo senso anche avvicinato studenti e docenti.

    Contro

    Docenti non sempre tecnologici
    La presenza di docenti non sempre tecnologici ha spesso influenzato la buona riuscita delle lezioni a distanza: microfono spento e impossibilità di sentire gli studenti, incapacità di proiettare lo schermo o di aprire una semplice chat.

    Problemi di connessione
    Immancabili anche in didattica a distanza sono stati i problemi di connessione che hanno causato non pochi disagi nel seguire le lezioni o nel sostenere gli esami di profitto. La buona riuscita di un esame, infatti, spesso dipendeva dalla propria connessione a Internet: se saltava, si rischiava la bocciatura!

    Troppe ore di fronte al pc
    Tra gli svantaggi della didattica a distanza vi è anche il costante rapporto con lo schermo del pc. Le troppe ore di fronte al display hanno infatti reso più pesanti le lezioni, segnando così un’inevitabile alienazione alla macchina. Tale problematica è stata più evidente per gli studenti lavoratori in smart working, dunque sempre connessi e di fronte al pc.

    Mancanza di interazione sociale
    Nonostante gli incontri virtuali e i ponti digitali da un’abitazione all’altra, a venire meno dall’inizio della didattica a distanza è l’interazione sociale e dunque la possibilità di incontrarsi fisicamente con i colleghi universitari. Ciò ha decretato l’impossibilità di studiare insieme ai propri compagni, partecipare a lavori di gruppo e perché no, fare aperitivi e cene insieme!

    Data pubblicazione 28 Marzo 2021, Ore 8:47 Data aggiornamento 28 Marzo 2021, Ore 8:48
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