Si può essere bocciati alla tesi di laurea?

La stesura della tesi di laurea è l’ultimo passo verso la fine del percorso accademico. Dopo anni di lezioni, esami e tirocini curriculari arriva il momento di mettersi a scrivere un elaborato, frutto di ricerche e approfondimenti su un argomento nei confronti del quale ci si sente più preparati. Ma una volta consegnata al docente si possono incontrare degli ostacoli il giorno della discussione? Ma soprattutto, si può essere bocciati anche con la tesi di laurea? Domande che assalgono tutti i maturandi, per questo motivo noi di Skuola.net abbiamo deciso di dare delle risposte a riguardo!

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Tesi di laurea: in cosa consiste

La tesi di laurea è l’ultimo ostacolo da superare per ogni studente universitario per terminare il percorso accademico. Come anticipato, deve essere incentrata su un argomento trattato durante gli anni di studio e per questo deve avere come relatore il docente della materia più affine. Scelto l’argomento e il docente, bisogna procedere con altri step burocratici, che riguardano la domanda di tesi e la scelta della sessione di laurea a cui si vorrà partecipare, la domanda di laurea e la relativa documentazione con pagamenti, prospetto degli esami sostenuti e i moduli prestampati che cambiano da università a università. Anche se tutti questi pasaggi vengono svolti senza intoppi, il giorno della discussione qualcosa potrebbe, purtroppo, andare storto.

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Tesi di laurea: quando si rischia la bocciatura

La redazione della tesi di laurea richiede sempre originalità e approfondimento. È il coronamento della propria carriera accademica e per questo presuppone uno sforzo e una dedicazione particolare. Non bisogna dunque ricorrere ad escamotage o trucchi per sbrigarsi e ingannare relatore e commissione. Uno studente che propone una tesi con sezioni testuali interamente copiate rischia la sospensione della sessione di laurea e l’invito a produrre una tesi differente. Negli anni si sono verificati casi tanto incredibili quanto significativi: nel 2014 quattro laureandi dell’Università di Catania furono sospesi dalla seduta dopo un attento controllo sulle loro tesi, risultate copiate. Uno di loro, però, si presentò ugualmente di fronte alla commissione ma ricevette subito l’invito ad andarsene. Nel 2016, invece, quattro studenti su cinque iscritti al corso di Fisioterapia dell’Università di Cassino furono rimandati proprio il giorno della discussione della tesi, scatenando l’ira dei genitori sui docenti, che furono addirittura costretti a tornare a casa scortati dalla polizia. Casi questi, certamenti isolati, ma realmente accaduti a testimonianza di quando sia importante impegnarsi nella stesura della tesi e non affrontarla come se fosse un passaggio obbligato e privo di senso verso l'agognato titolo.