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regole università green pass

L’anno accademico che sta per cominciare è il secondo anno che inizia al tempo del Covid-19. Quindi sono molti tra studenti e professori a chiedersi come dovrà essere gestita l’emergenza ancora persistente tra le aule degli atenei.

Ebbene, in risposta ai molti dubbi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge che regola il rientro a scuola e nelle università. Esso dunque contiene le misure per prevenire il contagio da SARS-CoV-2 nelle università in vista dell’avvio del prossimo anno accademico, alla luce del nuovo contesto, del quadro epidemiologico e dell’andamento del piano vaccinale. Scopriamo quindi cosa cambierà negli atenei a partire da settembre/ottobre 2021.

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Università 2021: tra Dad, presenza, Green Pass e mascherine

Una delle domande che sicuramente più preoccupa gli universitari è quella inerente alla Dad: gli atenei continueranno ad usare in modo preponderante le lezioni a distanza? La risposta è contenuta proprio nel decreto-legge del 6 agosto 2021 inerente alle “Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti”, dove viene ribadito il principio dello svolgimento prioritariamente in presenza delle attività didattiche e curriculari. Nel dettaglio, il provvedimento di legge prevede che dal 1° settembre e fino al termine dello stato di emergenza fissato al 31 dicembre di quest’anno, tutti gli studenti universitari e quelli dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) oltre al personale, sia docente sia tecnico-amministrativo, del sistema universitario e di quello AFAM per svolgere le attività in presenza dovranno possedere ed esibire il green pass. Ovviamente l’obbligo di green pass non si applica alle persone che, con certificazione medica, risultano esentate dalla campagna vaccinale. La verifica del rispetto di queste prescrizioni sugli studenti universitari dovranno essere svolte a campione con le modalità che ogni ateneo individuerà. Infine rimane sempre invariato l’obbligo di usare le mascherine per consentire lo svolgimento in presenza di attività e servizi, anche se alle attività didattiche e curriculari partecipano esclusivamente studenti che abbiano completato il ciclo vaccinale o con un certificato di guarigione in corso di validità. Ma come si stanno organizzando le Università?

Le regole ateneo per ateneo:

Università La Sapienza di Roma: priorità alla presenza

L’Università La Sapienza di Roma ha pubblicato sul sito i principali obblighi introdotti dal decreto-legge del 6 agosto. Dunque le misure di prevenzione e protezione da adottare in Sapienza durante lo svolgimento delle attività didattiche e curriculari sono in primis quelle indicate nel decreto, e in secondo luogo quelle all’interno del documento “Misure di Prevenzione e Protezione per la ripresa delle attività in presenza”, e che quindi prevedono una serie di comportamenti da osservare, oltre all’obbligo di avere con sè il Green Pass valido.

  • Autovalutazione delle condizioni di salute;
  • Igiene personale;
  • Prossimità, distanze interpersonali e comportamenti sociali;
  • Utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale;
  • Gestione dei casi COVID-19 e tracciamento dei contatti;
  • Gestione delle attività lavorative in sicurezza;
  • Gestione dei luoghi di lavoro in sicurezza.
le lezioni sono svolte in presenza, con obbligo di prenotazione, secondo la disponibilità di posti, garantendo anche la fruizione a distanza per consentire la partecipazione delle studentesse e degli studenti che non potranno assicurarsi un posto in aula e a coloro che per motivi sanitari non potranno partecipare alle attività in presenza. Anche gli esami di profitto e gli esami di laurea saranno svolti in presenza, ma ci sarà la possibilità di sostenere l’esame a distanza per gli studenti fragili, in isolamento, in quarantena o esenti dalla vaccinazione anti Covid-19.

Università della Tuscia: prenotazione con Green Pass

L'Università della Tuscia avverte sul suo sito ufficiale che, vista l'emergenza sanitaria e considerate le nuove misure governative in merito alla possibilità di movimento dei lavoratori, al fine di garantire le dovute attività di monitoraggio e prevenzione, l’Ateneo ha predisposto una procedura informatica per il rilevamento delle presenze negli edifici universitari degli studenti, del personale che svolge attività didattica e/o di ricerca e degli esterni visitatori. Per dichiarare la presenza in specifici giorni/ore e specifici locali dell’Ateneo, personale docente, dottorandi, assegnisti di ricerca, contrattisti, borsisti, stagisti, tirocinanti e personale degli spin off sono invitati a compilare il form all’indirizzo bit.ly/unitus_monitor_covid, in modo da poter essere tempestivamente contattati nel caso in cui si verifichi una riscontrata positività al COVID-19. La presenza degli studenti che frequentano le lezioni è rilevata attraverso il sistema di prenotazione del posto in aula, gestito dal portale Gomp, che richiederà per confermare la prenotazione l'inserimento del green pass personale.

Università di Milano Bicocca punta sulla presenza

L’Università Bicocca di Milano ha diffuso delle Linee guida in cui è affermato che le lezioni e le altre attività saranno svolte in presenza, a partire da settembre 2021. Inoltre, le lezioni in presenza saranno accessibili ai soli studenti in possesso di certificazione verde Covid-19 ed è obbligatorio accedere e muoversi all’interno degli edifici dell’Ateneo indossando una mascherina.
La maggioranza delle aule in Bicocca sono caratterizzate da “sedute fisse”, con distanze non modificabili sia lateralmente che longitudinalmente. Le aule vengono occupate “a scacchiera” in modo da rispettare il distanziamento minimo di un metro.
Sarà possibile prenotare una lezione a cui si vuole partecipare a partire da 14 giorni prima il giorno in cui si terrà la lezione stessa. Essendo attiva l’opzione di prenotazione “last minute” questo permette di avere posti a disposizione per chi vuole frequentare.
Fino a nuova comunicazione, le lezioni saranno disponibili in webconference e/o registrate sulla piattaforma di e-learning.
Anche gli esami di profitto dei corsi di laurea triennali, magistrali e a ciclo unico sono svolti in presenza, ma non sarà concesso di partecipare alle prove agli studenti sprovvisti di Green Pass.

Università di Pisa: si accede alle lezioni tramite app

Nell'Ateneo di Pisa, dal 2 settembre 2021, è attiva l’applicazione Agenda Didattica sviluppata da UniPi per la selezione degli insegnamenti che si intendono frequentare nel primo semestre. Tutti gli studenti sono invitati a effettuare la selezione al più tardi entro il mercoledì precedente alla settimana di inizio delle lezioni di ciascun insegnamento. Successivamente verrà attivata la funzionalità che consente di prenotare con cadenza bisettimanale la propria partecipazione “in presenza” a ciascuna lezione.Il green pass verrà controllato in ateneo, a campione, dai dipendenti una volta fatto l’ingresso nel Polo universitario- spiega Alice Caliendo, rappresentante degli studenti, al FattoQuotidiano.itUna volta in aula ogni studente dovrà scannerizzare il Qr code del posto che andrà a occupare, in modo tale che qualora ci fosse un positivo sarà facile sapere chi vi fosse seduto accanto”.

Al via le lezioni in presa all'Università Ca' Foscari di Venezia

L'ateneo veneziano ha riaperto le porte delle aule dopo la pausa estiva permettendo una presenza in classe del 75%. Prima di entrare a lezione verrà verificata la prenotazione del posto nell'aula, che gli studenti possono effettuare tramite l'app MyUnive fino a pochi minuti prima dell'inizio delle lezioni. Mentre, per chi non può frequentare in aula, rimane garantita la modalità mista con la possibilità di seguire la lezione da remoto online. Inoltre, è obbligatorio il Green Pass per l'ingresso nelle sedi delle lezioni. L'ateneo ha organizzato dei controlli a campione per studentesse e studenti, come riportato da Ansa.it.

Università di Bologna: tra Dad e presenza

L’Università degli Studi di Bologna, a differenza dell’Università di Milano, ha deciso che, indipendentemente dall'evoluzione dell’emergenza sanitaria da COVID-19, per garantire alle studentesse e agli studenti il normale svolgimento del proprio percorso di studio, erogherà la didattica in modalità mista anche nel primo semestre dell’a.a. 2021/22. Le lezioni di tutti i corsi di studio saranno quindi disponibili in presenza e a distanza. Ferma restando la possibilità, per tutti gli studenti, di seguire le lezioni a distanza, è possibile, previa prenotazione, frequentare le lezioni in presenza, indipendentemente dall’anno di iscrizione. Gli esami, sia scritti che orali, sono condotti sia in presenza che a distanza, sulla base delle modalità definite dal docente, garantendo in ogni caso la possibilità di svolgimento in modalità online. In ogni caso, per l’accesso all’ateneo si dovrà essere in possesso di Green Pass.

Università di Udine: si torna in presenza ma lezioni online disponibili in modalità asincrona

L'Università di Udine punta sull'inclusività, e quindi, come scritto sul sito, aprirà alla presenza degli studenti, senza però dimenticare o lasciare indietro chi non è nella condizione di partecipare alle attività in presenza. Quindi, oltre le lezioni anche gli esami di profitto e le sessioni di laurea dell’anno accademico 2021/22 si svolgeranno in presenza, ovviamente per tutti coloro che avranno il green pass. Tuttavia la possibilità di sostenere gli esami a distanza verrà garantita in ogni caso agli studenti in mobilità all’estero autorizzata dall’Ateneo e a quelli che per gravi e comprovate esigenze non potranno raggiungere le sedi.
A tutti gli studenti verranno offerte le registrazioni delle lezioni o contenuti audio/video in modalità asincrona, che consentano, soprattutto a coloro che sono impossibilitati alla frequenza, di affrontare lo studio della materia. Le registrazioni delle lezioni saranno messe a disposizione degli studenti per un periodo non inferiore a 15 giorni. Per giovarsi di tali materiali, per agevolare lo scambio di informazioni e per favorire il tempestivo passaggio alla didattica a distanza nel caso in cui dovesse aggravarsi il quadro emergenziale, è necessaria l’iscrizione ai gruppi Teams dei singoli insegnamenti attraverso l’apposita sezione del sito web di Ateneo.

Università di Bari: gli esami tra Dad e presenza

"La priorità è la didattica in presenza. Uno sforzo importante, ma assolutamente necessario per ripristinare la pienezza della ricerca e della formazione", ha affermato il rettore Bronzini al Corriere. L’accesso alle aule e a tutti gli spazi dell’Ateneo sarà consentito solo a chi è in possesso del Green Pass. Le lezioni di tutti i Corsi di Laurea si svolgeranno in presenza nel rispetto dei protocolli di sicurezza in vigore ed entro il limite del 50% della capienza dell’aula previa prenotazione mediante la App PrenotaUniBA. Resta comunque garantita agli studenti la possibilità di scegliere se frequentare in presenza o online ed, in quest’ultimo caso, avvalendosi del collegamento da casa o anche da aule allestite all’interno delle sedi universitarie, sempre nell’osservanza dei requisiti di sicurezza.

Università di Parma: si torna a metà

Nell'ateneo di Parma, come comunicato sul sito, gli esami di profitto e le sessioni di laurea previsti fino al 30 settembre 2021 si svolgono in presenza, eccezion fatta per gli studenti in stato di quarantena. È comunque consentito sino al 30 settembre 2021 lo svolgimento degli esami di profitto e di laurea a distanza in coerenza ai piani organizzativi dipartimentali già approvati. Inoltre per le lezioni e gli esami in presenza, la verifica, a campione, del possesso della “certificazione verde COVID-19” (Green Pass) da parte degli studenti e delle studentesse sarà effettuata dal personale di vigilanza a ciò appositamente delegato.
Il rientro, in presenza e con Green Pass, sarà nel pieno rispetto degli standard di sicurezza e si sarà pronti a cambiare strada se l’evoluzione del quadro sanitario lo rendesse necessario. Ci sarà anche disponibilità on line delle videoregistrazioni delle lezioni o di altri materiali audio-video per favorire l’efficacia, l’inclusione e la partecipazione all’esperienza formativa e per andare incontro, in particolare, alle esigenze degli studenti lavoratori o internazionali e degli studenti che si trovano in condizioni di fragilità o che non potranno spostarsi dal proprio domicilio a causa

Università degli Studi di Salerno: protocollo di sicurezza

Anche l’Università degli Studi di Salerno negli ultimi giorni ha deciso di aggiornare le proprie linee guida in fatto di Covid pubblicando il nuovo Protocollo di sicurezza, contenente le misure che chiunque entri nell’ateneo deve rispettare:

  • Autovalutazione delle condizioni di salute
  • Igiene personale
  • Mantenimento delle adeguate distanze interpersonali
  • Comportamenti sociali responsabili
  • Utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale
  • Rispetto di quanto stabilito dal DL n.111 del 06/08/2021 in relazione al possesso e all’esibizione della certificazione verde Covid19

Nel documento si specifica inoltre, per gli studenti, che la verifica della certificazione verde Covid19 sarà effettuata a campione dai docenti durante le attività didattiche tramite l’applicazione di verifica nazionale VerificaC19 installata su un dispositivo mobile.
L’Ateneo supporta e favorisce il graduale ritorno alla didattica in presenza per tutti i suoi corsi di studio, garantendo contestualmente l’impiego di metodologie e tecnologie didattiche a distanza. La prenotazione del posto in aula da parte degli studenti può essere effettuata tramite l’APP per dispositivi mobili “UNISA Lezioni” (Android e iOS) oppure via web accedendo all’Agenda Studenti.

Università degli Studi dell'Aquila: si torna in presenza

Per il primo semestre dell'a.a. 2021/2022, l'Università degli Studi dell'Aquila riprenderà le proprie attività prioritariamente in presenza, con l'obbligo del possesso del green pass per accedere agli spazi ed alle strutture dell’Ateneo previa prenotazione mediante l'app di Ateneo e nel rispetto delle misure di sicurezza attualmente previste, come stabilito dalla nota pubblicata sul sito dell'ateneo. Inoltre la didattica in modalità alternativa sarà altresì assicurata nel caso di corsi numerosi, se la capienza delle aule, considerate le vigenti limitazioni, non dovesse risultare sufficiente. Infine, per coloro che non intendono frequentare per libera scelta, saranno comunque garantiti materiali di studio e di ricerca sulla piattaforma di e-learning ma non l’utilizzo dello streaming.

Università degli Studi di Genova: le disposizioni

Dal 1° settembre 2021 entreranno in vigore le nuove disposizioni per prevenire il contagio da SARS-CoV-2 in base alle quali tutto il personale universitario deve possedere ed è tenuto a esibire la certificazione verde COVID-19. Secondo le nuove disposizioni, pubblicate sul sito dell'ateneo:

  • il mancato rispetto degli obblighi da parte del personale è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato;
  • anche gli studenti universitari devono essere in possesso della certificazione verde COVID-19 per la partecipazione alle attività didattiche e curriculari in presenza;
  • l’obbligo del possesso della certificazione verde COVID–19 non si applica alle persone esentate dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute.

Tali disposizioni resteranno valide fino al 31 dicembre 2021.

Le lezioni dei corsi di studio dell’Università di Genova si svolgono in modalità mista, parte in presenza e parte a distanza, con le procedure e gli strumenti informatici già utilizzati dall’Ateneo nel corrente periodo emergenziale. Le attività di laboratorio, didattiche e di ricerca, comprese quelle per la preparazione delle tesi, tirocini e stage interni ai locali Universitari, possono essere svolte in presenza con il rispetto di tutte le condizioni di sicurezza e di distanziamento stabilite dall’Ateneo in attuazione dei protocolli propri e ministeriali. In caso di zona rossa, specifica l'università, tutte le lezioni dei Corsi di Studio dell’Università di Genova sono tenute a distanza, con le modalità e gli strumenti informatici già utilizzati dall’Ateneo nel corrente periodo emergenziale.
Le attività didattiche quali laboratori, esercitazioni o escursioni didattiche, nel caso in cui si tratti di attività indifferibili e qualora le disposizioni governative e ministeriali lo permettano, possono essere realizzate, nel rispetto delle misure di prevenzione dettate dalle normative vigenti.

Università degli Studi di Trieste: l'app da scaricare

Per poter accedere all'ateneo triestino, l’App #Safety4All è obbligatoria per la prenotazione e l’accesso alle aule. Essa è scaricabile gratuitamente negli store Apple e Android, l’applicazione consente la prenotazione dei posti per la frequenza in presenza delle lezioni e i momenti di studio e ristoro. L’accesso a #Safety4All avviene tramite credenziali di Ateneo: è sufficiente essere registrati sul sistema Esse3, come specificato nella nota pubblicata sul sito. Inoltre, mascherina e green pass sono sempre obbligatori per tutti coloro che entrano nell'Università.
Le lezioni dei corsi di I e II livello si svolgeranno in presenza. Singoli insegnamenti potranno essere svolti parzialmente o totalmente in remoto per motivi di tipo organizzativo (quali ad esempio gestione degli orari e numerosità degli
studenti); in ogni caso la scelta dovrà essere deliberata motivatamente da parte dei Dipartimenti, che saranno tenuti a darne opportuna comunicazione agli studenti interessati. Le lezioni dei corsi di I e II livello devono essere comunque registrate e la relativa registrazione rimanere a disposizione degli studenti almeno sino al termine del semestre. Le attività formative relative a laboratori, attività esterne e tirocini devono essere svolte comunque in presenza ma possono prevedere modalità di fruizione asincrona e blended come previsto dalle “Linee guida sulle modalità didattiche degli insegnamenti”.
Le attività formative relative al III livello saranno svolte in presenza, ma, previa indicazione dell’organo competente o del Dipartimento di riferimento, potranno adottare, parzialmente, modalità di svolgimento in remoto o di didattica “inclusiva”

Le aule saranno assegnate ai dipartimenti per la definizione degli orari delle lezioni considerando la capienza massima delle aule per tutti i corsi di studio e per tutti gli anni di corso e tenendo conto di utilizzare 5 giorni alla settimana e 8 ore al giorno.

Gli esami, sia orali che scritti si svolgono in presenza, garantendo le regole di sicurezza, salvo le eccezioni (per cui si svolgono totalmente a distanza) previste nelle Linee guida pubblicate sul sito: https://www.units.it/ateneo/emergenza-covid-19-indicazioni-e-aggiornamenti, presso la
sezione Didattica. Per gli esami svolti in presenza, gli studenti, ad eccezione degli esentati dalla campagna vaccinale, sono
tenuti al possesso della certificazione verde o di documento equiparato.

Università di Trento: le regole da seguire

L'ateneo trentino ricorda, tramite una nota, che all'interno dei propri spazi vige l'obbligo di essere in possesso di Certificazione verde Covid-19 (Green Pass) e di indossare sempre i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche).
Studente, docente o personale tecnico amministrativo che manifesta sintomi quali malessere, sensazione di febbre, tosse persistente, oppure sia in attesa di tampone o riceve conferma di positività (vale anche nel caso di persone conviventi) deve:

  • rimanere al proprio domicilio
  • contattare il proprio medico curante; in alternativa, chiamare il 112 e seguire le disposizioni impartite
  • comunicare immediatamente il proprio stato di salute al Direttore di Dipartimento (o alla segreteria) di riferimento o al Responsabile di primo livello. È possibile scrivere anche al Referente Covid-19: referente.covid@unitn.it
  • Università di Foggia: le info utili

    L'Università di Foggia, in una nota, ricorda agli studenti che, in base alle vigenti disposizioni governative tutta l'attività didattica dell'Università di Foggia verrà garantita in modalità duale (presenza e modalità streaming). L'accesso nelle sedi universitarie, come da circolare del Ministro dell'Università e della ricerca e da decreti governativi, è consentito esclusivamente a chi è in possesso della Certificazione Verde Covid-19 (per legge il controllo sarà effettuato a campione). E varrà sempre l'obbligo di indossare la mascherina.