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sparatoria all'università: morto l'attentatore, era un professoreLa sparatoria è andata in scena all'Università di Las Vegas, nel Nevada, Stati Uniti. Da quanto emerge finora, le vittime registrate sarebbero tre. Una quarta persona,invece, sarebbe gravemente ferita.

L'attentatore, un professore universitario di 67 anni, è stato dichiarato morto. Ancora non è stata fatta luce sul movente.

Sparatoria all'Università di Las Vegas: è stato un prof

Stando a quanto riportato da 'La Repubblica' e dal 'Corriere della Sera', la polizia afferma che le vittime dell'attentato sarebbero tre. Un'altra persona è stata colpita e adesso si trova in condizioni critiche. Ma la lista dei danni non finisce qui: molti i ragazzi che si trovano in ospedale per malori o attacchi di panico a seguito dell'accaduto. Ad aprire il fuoco sarebbe stato un professore universitario di 67 anni, che aveva precedentemente insegnato in Georgia e in North Carolina. Non sono chiari, però, i rapporti tra il docente e l'Ateneo preso di mira.

L'allarme sarebbe arrivato dalla stessa Università, via X, con la formula "RUN-HIDE-FIGHT" (correre, nascondersi, combattere), utilizzata appunto come protocollo in caso di sparatorie. L'Università ha anche precisato: "This is not a test" (non è un'esercitazione). Un'ora e mezza dopo, la polizia ha dichiarato in conferenza stampa la morte del sospettato. Inoltre, lo sceriffo del dipartimento di polizia metropolitano di Las Vegas ha aggiunto che al momento non hanno "nessuna idea del movente".

Las Vegas: già teatro della sanguinosa sparatoria del 2017

La sparatoria ha avuto luogo al Beam Hall Building, la sede della facoltà di Economia, e nell'edificio del sindacato studentesco. L'intero campus è adesso sotto shock, così come la città di Las Vegas, che nel 2017 è stata teatro della più sanguinosa strage di massa della storia americana moderna: il 64enne Stephen Paddock, prima di suicidarsi, si mise a sparare sulla folla dalla finestra della sua stanza. In quell'occasione, sessanta persone persero la vita.

Il 2023 si chiude in nero per gli Stati Uniti, con il maggior numero di sparatorie di massa dal 2006. Il conto è infatti di 38, due in più rispetto al precedente record del 2022, che si fermava appunto a 36.