
Rimandare per non pensare. Perché non è mai facile gestire l'ansia che ci assale alla vigilia di un esame importante. Capita molto spesso che gli studenti – di fronte a un appuntamento cruciale – si tirino indietro.
Nel loro caso l'impegno coincide quasi sempre con un esame difficile, che a prima vista appare insormontabile, sia per mole di studio che per gli argomenti trattati.Così, invece di prendere la situazione in mano, lo studente – scoraggiato e deluso – si rifugia in se stesso, rimandando prima lo studio e, poi, proprio perché impreparato, anche l'esame. Ma c'è un modo per non 'autosabotarsi'? Come rispettare gli obiettivi che ci prefiggiamo? Lo ha chiesto uno studente disperato sulla piattaforma Reddit.
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Lo sfogo dello studente
“Non riesco a capire perché io mi riduca sempre all'ultimo per un esame anche bello importante, perché mi voglio autosabotare così? Non riesco a rispettare gli obiettivi che mi prefiggo e ogni giorno mi sento più inutile. Scusate lo spam ma porca vacca veramente”. Quello che vi abbiamo riportato è lo sfogo di uno studente anonimo che ha voluto manifestare il disagio che sta vivendo per ricevere qualche consiglio dagli utenti. La buona notizia per lui è che non è l'unico a trovarsi in questa situazione.
Come lui, infatti, molti altri studenti hanno rivelato di vivere lo studio con una certa ansia: “A me succede la tua stessa identica cosa ogni volta. Dovrei essere laureato da due anni e per questa mia condizione me****a (che vorrei anche far cessare ma essendo un loop entro nella mentalità "lo faccio domani anche in questo caso) combatto ancora con le materie universitarie come se fossi al liceo e non sono riuscito ad acquisire un metodo di studio ottimale” ha commentato un altro redditor, anche lui studente universitario.
Perché si tratta di una condizione molto più comune di quanto si possa pensare: “Una possibile spiegazione può essere l'ansia e la conseguente procastrinazione, un'altra è un effetto psicologico (di cui non ricordo il nome) per cui più pensi di avere tempo e più effettivamente ne sprechi, in entrambi i casi sono dinamiche piuttosto comuni (in questo momento per dire sto preparando un esame che ho tra due settimane, ho iniziato con due settimane di ritardo)” spiega un altro utente.
E c'è poi chi ha tentato di aiutare lo studente, fornendo qualche consiglio pratico: “Probabilmente (ma non sono una psicologa) hai un problema di ansia: invece di prendere in controllo e organizzarti, procrastini per evitarla. È un fenomeno molto comune, l’unica soluzione è costringersi a scrivere un programma di studio che copre 3/4 settimane e seguirlo il più fedelmente possibile” scrive, infine, un altro 'compagno d'armi' dello studente autore del post.