
Prima di presentare la richiesta per una borsa di studio o per un dottorato di ricerca potrebbe essere necessario redigere una lettera motivazionale. Oltre alla presentazione del curriculum, infatti, è importare esplicitare cosa ti spinge a perseguire un determinato obiettivo o continuare lo studio di una specifica area. Se non sai da dove iniziare e hai bisogno di aiuto, ecco dei consigli pensati proprio per te.
Guarda anche
- Esami e lezioni Università in presenza, Manfredi: ripartenza flessibile
- Esame universitario, meglio in presenza o a distanza? I pro e i contro
- Esami universitari online? Il dress code per la sessione estiva
Lettera motivazionale università: come scriverla
Più conosciuta in ambito lavorativo, la lettera motivazionale è un documento atto a spiegare i motivi che spingono il candidato interessato a un determinato formativo o lavorativo. Le informazioni riportate costituiscono inoltre un vero e proprio biglietto da visita delle abilità, delle capacità di rilievo e delle aspirazioni del candidato. In ambito universitario, ad esempio, oltre agli alle motivazioni e agli obiettivi, la lettera motivazionale potrebbe dimostrare le qualità e i punti di forza del candidato dopo le prime esperienze lavorative tra stage o tirocini. Ecco dei consigli per presentare una lettera motivazionale efficace e soddisfacente per la candidatura per una borsa di Studio, per l’ammissione a un Master o per la richiesta della tesi di laurea.
Trasmetti determinazione
Perché proprio tu? Insomma, perché ci tiene ad essere scelto o perché credi di essere la persona giusta? Partendo da queste domande stimolo, cerca di ricercare il modo per trasmettere cosa davvero ti spinge a presentare la lettera motivazionale. In poche righe, infatti, dovresti catturare l’attenzione del mittente, facendolo incuriosire e portandolo ad approfondire il tuo curriculum. C’è comunque bisogno di una breve autopresentazione. Attenzione, però, a non proporre un banale commento di quanto già riportato nel curriculum!
Parla degli obiettivi in ambito accademico e professionale
Dopo un paragrafo introduttivo più generale su di te, passa agli obiettivi futuri da te posti in ambito accademico e professionale. Parlare di qualcosa inerente il futuro è sinonimo di sicurezza e ambizione. Dimostra dunque di avere le idee chiare e racconta il tuo percorso ideale dopo la presentazione della domanda. Racconta, dunque, concretamente cosa faresti in futuro e in generale i tuoi sogni nel cassetto.
Inserisci conoscenze e competenze fuori dall’università
I traguardi non si fermano solo ai risultati universitari. È consigliabile mettere in evidenza anche i traguardi e risultati raggiunti fuori dall’ambito accademico se c’è un collegamento logico. Il tuo carisma e il tuo spirito di iniziativa, infatti, potrebbe donarti il profilo ideale per la candidatura e potrebbero aiutarti a dimostrare l’interesse verso la materia di riferimento e gli sforzi fatti nell’attivismo verso una tematica specifica. In altre parole, devi dimostrare perché meriti!