4' di lettura 4' di lettura
voto fuori sede trasporti gratisManca meno di un mese a domenica 25 settembre, giornata in cui sono state fissate le elezioni politiche 2022. Considerato il periodo, molti studenti universitari saranno alle prese con gli ultimi esami della sessione di settembre e si staranno organizzando quindi per le nuove lezioni che solitamente iniziano proprio verso l’inizio di ottobre.

Dunque è tornata a ravvivare il dibattito pubblico una polemica della quale si discute solamente in prossimità delle elezioni: estendere il diritto di voto ai fuori sede, senza costringerli a dover tornare a casa per poter esprimere la loro preferenza nel seggio di appartenenza. L’associazione nazionale studentesca LINK-Coordinamento Universitario è quindi tornata a puntare i riflettori su questo delicato tema, accusando lo Stato di non voler intervenire con una norma per gli studenti fuori sede.

Non esiste una norma per il voto degli studenti fuori sede

“Anche a questa tornata elettorale agli studenti fuorisede non è concesso il diritto al voto presso il proprio domicilio” denunciano gli studenti di LINK, che continuano sottolineando come spesso studenti e lavoratori si trovino in condizioni difficili, dovendo scegliere se lavorare o studiare oppure andare a votare: “In Italia si contano 4.9 milioni di persone definite "astensionisti involontari", a causa della mancanza di una legge elettorale che permetta davvero loro di votare, inclusi i fuori sede. Non esiste infatti una norma in tal senso, ad ogni tornata elettorale molto si trovano a dover scegliere quale diritto esercitare: lavoro o voto? Studio o voto?”

LINK fornisce anche riferimenti legislativi, affermando che attualmente: “Totalmente ignorato l’art.3 comma 2 della costituzione che sancisce come compito della Repubblica il “rimuovere ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica del Paese”. - E quindi affondano - Siamo stati definiti “astensionisti involontari”: pensiamo piuttosto che ci sia la volontà chiara da parte delle legislature di rendere astensionista chi non ha i mezzi per esercitare il proprio diritto di voto.”

Trasporti gratuiti: la proposta degli studenti fuori sede per votare alle elezioni

Proprio per questo, LINK ha avanzato la sua proposta: “Vogliamo trasporti gratuiti per gli studenti fuorisede e la sospensione di tutte le attività didattiche e curriculari il 26-27-28 settembre, per consentire il diritto di voto a tutti e per tutelare la partecipazione e la democrazia.”

Inoltre, gli studenti continuano chiedendo anche; “Che ogni Ateneo si impegni nel recupero delle attività curriculari previste in quei giorni: nessuno deve essere lasciato indietro”, così da non perdere giorni preziosi di didattica.

E quindi concludono: “Vogliamo per la prossima legislatura che le forze politiche si impegnino a fare una legge elettorale che permetta ai fuorisede di votare: nessun avanzamento sarà fatto senza la decisionalità dei giovani fuorisede, studenti e lavoratori!”.