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Nonostante la chiusura degli atenei imposta dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, all’Università di Catanzaro sono stati svolti regolarmente gli esami e nella Regione Campania sono state fatte le prove di due concorsi.

In entrambi casi pare che siano state rispettate tutte le misure di cautela imposte dall’esecutivo. A riportare la notizia è l'Huffington post, ecco tutto quello che è successo.

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Secondo quanto riportato da Huffington Post, gli studenti dell’Università di Catanzaro hanno svolto regolarmente gli esami, nonostante la decisione del Governo di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado e tutti gli atenei fino al 15 marzo. A denunciare l’accaduto e fare un esposto alla procura sono stati i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Francesco Sapia e Bianca Laura Granato. Nella nota il deputato e la senatrice hanno riferito: “Secondo quanto ricostruito, nell’Università di Catanzaro si sono svolti esami nella giornata di oggi nonostante la sospensione delle attività didattiche decretata dal presidente del Consiglio dei ministri al fine di ridurre i rischi di contagio da Coronavirus”. L’università ha assicurato che sono state messe in campo le misure di sicurezza. Sul portale dell’ateneo, infatti, si legge che gli esami di profitto sono stati svolti assicurando il rispetto delle misure di contrasto al virus e di prevenzione dal contagio indicate dal ministero. L’ateneo ha comunicato assicurato che “gli esami di profitto e le sedute di laurea previste fino al 15 marzo verranno calendarizzate dopo il 16 marzo”.

Regione Campania: “concorsi svolti rispettando le misure di sicurezza”

Esplode la polemica anche in Campania per due concorsi che la Regione Campania ha autorizzato nonostante il Coronavirus. Lo stesso presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in un’intervista di Rai Radio 1, ha detto: “Sono in atto due concorsi che erano partiti prima dell’esplosione dell’emergenza. Un concorso che riguarda il piano del lavoro della Regione per 10 mila giovani da occupare in 250 comuni. E che si concluderà, credo, nella giornata di oggi. E un secondo concorso per 650 assunzioni nei centri per l’impiego”. In molti, però, hanno disertato per paura e il secondo turno del concorso è stato annullato. L’esponente del PD ha anche sostenuto di “avere adottato tutte le misure necessarie”. Prima della prova, infatti, hanno distanziato i banchi e collocato distributori di disinfettati. Secondo quanto detto da un candidato di Napoli, Massimiliano, “quando si entrava ti facevano rispettare il metro di distanza e ti misuravano la temperatura”. L’impresa di sanificazione incaricata dalla Regione Campania ha anche avvisato di aver provveduto a sterilizzare “con prodotto disinfettante battericida, fungicida, virucida ad ampio spettro", notebook, tavoli, sedie, pavimenti e servizi igienici dei padiglioni 1, 2 e 10”.