
Addormentarsi in 60 secondi è davvero un’impresa titanica per molti studenti universitari. Specie quando si è sotto esame. Ecco, quindi, che si cerca di rimediare ricorrendo ai classici “rimedi della nonna” o altro.
C’è chi beve 1000 tisane, chi fa nottata tutti i giorni per arrivare stremato sul letto e chi conta ogni specie animale conosciuta pur di cadere tra le braccia di Morfeo. Ad ogni modo, sembra che il medico statunitense Andrew Weill, abbia trovato il metodo definitivo per far addormentare gli studenti universitari sotto esame (e non solo) in appena 60 secondi.
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Addormentarsi in 60 secondi
Andrew Weill, medico statunitense, e autore di saggi da milioni di copie vendute, ha creato questo metodo, denominato "4-7-8", basato sul respiro e sul come modularlo. Come riporta l’Huffington Post, secondo il dottore, questo metodo sarebbe "un calmante naturale per il sistema nervoso", in grado di far addormentare anche gli studenti più stressati.
Metodo “4-7-8”
Come spiega lo stesso Andrew Weill in un video su youtube, bisogna prima di tutto espirare tutta l’aria che si ha in corpo. Dopodichè, con la bocca chiusa, si deve inspirare con il naso e contare, mentalmente, fino a 4, trattenere il respiro per sette secondi e, infine, buttare fuori l’aria, con la bocca, per otto secondi. Dopo aver ripetuto questo procedimento per 3 volte, anche lo studente universitario più stressato, si ritroverà nel mondo dei sogni.
La fine delle notti in bianco?
Il dott. Andrew Weill garantisce che, con questo metodo, ci si può addormentare in 60 secondi. Ma prima di arrivare a questo risultato, è necessario allenarsi. Secondo il medico statunitense, infatti, per arrivare a risultati soddisfacenti, è necessario eseguire la tecnica almeno due volte al giorno per sei-otto settimane. Poi, passato questo periodo periodo di tempo, si riuscirebbe a trovare il sonno in soli 60 secondi. Che sia arrivata la fine delle nottate in bianco pre-esame degli studenti universitari?Daniel Strippoli