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libri  abbandonatiAbbandonati come rifiuti in mezzo ad un terreno poco distante dalla Capitale. Un campo lungo via Nettunense diventa una discarica a cielo aperto che accoglie libri di testo, alcuni dei quali ancora in ottime condizioni, che avrebbero potuto essere regalati o venduti ad altri studenti.

Fonte foto: RomaToday

Il ritrovamento è avvenuto a Lanuvio, comune della città metropolitana di Roma, ed ha scatenato l’indignazione dell’assessore all’Ambiente, Simone Santilli, che ha dichiarato il gesto come un insulto alla cultura e all’ambiente stesso, che ora più che mai va salvaguardato e rispettato.

Nel frattempo la polizia di Lanuvio sta svolgendo le indagini e gli accertamenti necessari per individuare i responsabili.

La reazione dell’assessore all’Ambiente

Nei giorni scorsi un mucchio di libri scolastici abbandonati, ritrovato lungo via Nettunense, è stato segnalato da un cittadino e ha attirato l’attenzione della Polizia locale che si è recata immediatamente sul luogo della scoperta. Anche Simone Santilli, assessore all’Ambiente di Lanuvio, ha visto con i suoi occhi la discarica di libri e ha espresso il suo disappunto sulla sua pagina social, condividendo due foto del manuali accatastati nei campi. La persona che ha fatto questo, se ne avesse letto almeno uno di quelli abbandonati, forse non lo avrebbe fatto.” Santilli fa riferimento, in particolar modo, ad uno dei libri di testo che riporta il titolo “Educazione civica e ambientale” e che è ben visibile nelle foto scattate sul luogo del ritrovamento.

Cosa ne sarà dei libri abbandonati

I libri abbandonati sono stati ritrovati per la maggior parte in buone condizioni e per questo la Polizia locale non ha ritenuto opportuno trattarli come rifiuti. I manuali scolastici sono stati prelevati e trasportati al comando di via Sforza Cesarini, dove attenderanno di essere restituiti ai legittimi proprietari o di essere devoluti alle associazioni presenti sul territorio. Anche Santilli dichiara: “Raccoglieremo i libri nelle migliori condizioni e li doneremo alle associazioni sul territorio. All'ignoranza si risponde con la cultura, sempre.” Proprio in questo periodo durante il quale, con il rientro a scuola, non si fa che parlare del caro libri che pesa sempre di più sulle famiglie degli studenti, è triste assistere a tali manifestazioni di irriverenza nei confronti della cultura e dell’istruzione.
Contemporaneamente, proseguono le indagini per individuare i responsabili dell’abbandono dei libri di testo. Viste le condizioni dei volumi ritrovati, la Polizia non esclude che questi possano provenire da un furto in una scuola o in un'edicola che mette a disposizione testi usati. “Quanto da me visto questa mattina – afferma Santilli – è un insulto all’educazione civica, all‘ambiente e anche alla cultura. Raramente si assiste ad ‘abbandoni’ di questo tipo, quando riguardano la cultura fanno ancora più male. Speriamo che vengano individuati i responsabili e che episodi del genere non accadano più.