2' di lettura 2' di lettura
bullizzato a scuola e a casa perché gayPicchiato e bullizzato a scuola perché gay: l'ennesimo episodio di un trend in forte crescita. Come se non bastasse, per il 15enne la situazione si è ulteriormente complicata quando ha rivelato ai genitori il suo orientamento sessuale.


La rivelazione è stata uno shock per i due genitori: la madre ha rimproverato il figlio, mentre il padre non ci ha pensato due volte a schiaffeggiarlo. Per i due la “colpa” sarebbe da ricercare nella scuola: così la madre del ragazzo ha messo in valigia tutti i libri di testo per gettarli nei rifiuti.

Il padre lo picchia, la madre lo rimprovera: condannati con aggravante di discriminazione

Non solo. La coppia ha anche costretto il ragazzo ad abbandonare la scuola, responsabile di questa situazione. Così il giovane è rimasto a casa a subire le violenze della famiglia: calci e schiaffi da parte del padre, insulti e rimproveri dalla madre. La situazione era diventata talmente insostenibile che il ragazzo è arrivato a compiere atti di autolesionismo: ma ci ha pensato il Tribunale di Piacenza a porre la parola fine al suo calvario.

Secondo il giudice ”l’aggressione perpetrata dal padre è stata nitidamente ispirata da sentimenti di odio verso l’autonomia manifestata dal minore sulle proprie scelte di genere” e la madre ”aveva l’obbligo giuridico di impedire le lesioni”. Per questo il padre del ragazzo dovrà scontare due anni di carcere per lesioni personali mentre la madre è stata condannata ad un anno di reclusione per omissione di soccorso e concorso omissivo nelle lesioni. Inoltre, ad entrambi è stata riconosciuta l’aggravante di aver agito con fini di discriminazione per motivi di orientamento sessuale o di identità di genere.