
Una russa, l'altra ucraina, ma entrambe fortemente contro la tragedia che vede protagoniste le rispettive Patrie. Dopo alcune polemiche mosse dall'Ambasciata ucraina che aveva contestato la decisione vaticana di far portare insieme la croce a una famiglia ucraina e una russa durante la celebrazione al Colosseo, la faccenda pare essersi risolta: Irina e Albina saranno presenti, insieme, in segno di pace.
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Una russa, l'altra ucraina: amiche contro la guerra
Irina e Albina condividono da tempo le corsie dell'ospedale al Campus biomedico di Roma. Sono specializzate in cure palliative e hanno rafforzato il loro legame durante i mesi dell'emergenza Covid. Irina è un'infermiera ucraina, Albina una specializzanda russa, due nazionalità differenti a cui, probabilmente, non hanno mai badato più di tanto, fino al mese scorso. Lo scoppio della guerra in Ucraina ha gettato nello sconforto Albina che, giunta al reparto il giorno seguente allo scoppio del conflitto, ha cominciato a chiedere scusa alla collega: "Si sentiva in colpa e mi chiedeva scusa. Io la rassicuravo che lei non c'entrava niente in tutto questo".