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parola chiave dell’articoloAl 45esimo giorno di guerra, l'Ucraina comincia a mostrare i primi segni di cedimento. In particolare, nella zona del Donbass, ad un passo dalla conquista russa, la situazione è drastica.
Mariupol oggi, fonte foto: via Repubblica.it

Mariupol, cittadina a sud dell'Ucraina, è di fatto il prossimo obbiettivo dei russi stando al giudizio degli esperti e nei prossimi giorni potrebbe addirittura cadere.

La città è infatti spaccata in due, con i soldati ucraini relegati nella zona del porto e migliaia di civili uccisi. Nelle ultime ore poi la minaccia dell'uso di armi chimiche è tornata a spaventare la popolazione, ma c'è chi denuncia l'uso di bombe al fosforo sui civili.

Mariupol, sostanza velenosa rilasciata da droni

Stando a quanto si legge su SkyTg24, è il battaglione nazionalista Azov a denunciare l'uso di armi chimiche dal proprio canale Telegram. ”Gli occupanti russi hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta contro militari e civili ucraini a Mariupol”, questa la denuncia dei militari, con il leader del battaglione, Andriy Biletsky che ha parlato di droni utilizzati per spargere la sostanza.

Una notizia riportata anche dalla presidente della commissione parlamentare per l'integrazione dell'Ucraina nell'Ue, Ivanna Klympush che ha accusato i russi di aver utilizzato ”una sostanza sconosciuta” contro i civili che in queste ore presentano “gravi crisi respiratorie”.

Zelensky: “Nuova fase del terrore”

Nel frattempo è tornato a parlare il Presidente Zelensky che chiede maggior sostegno da parte degli alleati occidentali. Il Presidente ucraino ha poi ribadito la preoccupazione ”per un possibile attacco con armi chimiche nella nuova fase del terrore", senza però confermare il loro utilizzo a Mariupol da parte delle milizie russe.

In un video diffuso nella notte, il Presidente ha detto: "Gli occupanti hanno rilasciato una nuova dichiarazione, che testimonia la loro preparazione per una nuova fase di terrore contro l'Ucraina e i nostri difensori. Uno dei portavoce degli occupanti ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro Mariupol. Prendiamo questa dichiarazione molto seriamente” ha affermato Zelensky.

Al momento il Pentagono fa sapere che non è possibile constatare i fatti, ma il portavoce John Kirby si dice molto preoccupato: ”Non siamo in grado di confermare queste notizie ma il dipartimento della Difesa americano continua a monitorare la situazione da vicino. Sono notizie molto preoccupanti e riflettono i timori che abbiamo da tempo sul rischio che la Russia possa usare gas lacrimogeni mescolati ad agenti chimici”.