
I più attenti la ricorderanno per uno scandalo di non molto tempo fa: l'ex pilota era stata infatti espulsa dall'Aeronautica per “inattitudine militare e professionale”, in seguito a degli abusi da lei stessa denunciate. “Bisogna soccorrere un Paese che non si può difendere da solo, ma quali sanzioni?”, così la 23enne aveva commentato il conflitto nell'est Europa tramite i propri canali social.
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La storia di Giulia in un reportage
Da lì la decisione di partire per unirsi alle milizie ucraine e supportarle nell'invasione. La storia di Giulia verrà anche documentata in un reportage prodotto dalla trasmissione televisiva “Le Iene”. In questi giorni, la giovane veneta posta sui propri social immagini e video della devastazione che ha raggiunto la capitale di Kiev, mentre in altre foto è lei stessa a posare mentre imbraccia un fucile.
L'espulsione dall'aeronautica
Ma Giulia Schiff era già stata sotto i riflettori delle cronache. Nel giugno 2018 è stata espulsa dall’Aeronautica per “inattitudine militare e professionale”. Decisione confermata circa un anno fa anche dal Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato dai legali della 23enne. L’ex allieva, che ad oggi non accetta la sentenza, ritiene l’espulsione una sorta di ritorsione per non aver taciuto.Era stata lei stessa infatti, in seguito alla denuncia di mobbing e violenze, a diffondere un video in cui viene colpita con schiaffi e frustate dai colleghi. Gli otto sergenti, adesso imputati nel processo in corso a Latina, accusati di molestie e violenze, si erano difesi sostenendo la tesi secondo cui le azioni facevano riferimento ad una tradizione goliardica, tipica del battesimo del volo.