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fidanzati ventenni rilevano bar paesino 28 abitantiSi erano conosciuti all'interno di quel bar, lo stesso che a breve avrebbe dovuto abbassare la sua saracinesca per sempre. Ma per Asia e Federico, fidanzati dal 2015, poco più che ventenni, l'idea di non rivedere più quel luogo che li aveva fatti innamorare non è mai stata contemplata.
Per questo hanno deciso di rilevare il locale, l'unica attività all'interno di un paese che conta solo 28 abitanti fissi.

fonte foto: via Corriere Romagna.it

Una scelta compiuta con il cuore, un ritorno alle origini e alle piccole comunità: i due ragazzi hanno deciso di andare a vivere all'interno della piccola frazione in provincia di Pisa: "Non avremmo potuto rinunciare a tutto questo. Vogliamo portare avanti la storia di Casaglia" - questo l'obiettivo di Asia e Federico.

Fidanzati ventenni prendono in gestione l'unico bar del paese

Asia Niccolai, 22 anni di Scandicci e Federico Fabbri, 20 anni di Faenza hanno deciso di buttarsi in un'avventura nuova e decisamente poco usuale per la loro età: hanno scelto di rilevare l'unico bar della piccola Casaglia, frazione di Montecatini Val di Cecina, in provincia di Pisa. Un'attività commerciale che da lì a breve avrebbe smesso di funzionare, ma i due giovani non potevano lasciare che accadesse: si erano conosciuti e innamorati proprio sui tavoli di quel bar con cui, ormai, si era creato un vero legame affettivo. Hanno quindi deciso di prendere in gestione l'unico luogo di socializzazione all'interno della comunità e diventare soci volontari della Cooperativa consumo e di trasferirsi in montagna, nella casa del papà di Asia.

Il ritorno alla piccola comunità: la scelta di Asia e Federico

Una scelta che ha fatto subito notizia perché a Casaglia sono 28 gli abitanti fissi che risiedono attualmente all'interno della piccola frazione. Un paio di coppie sulla quarantina, qualche 50enne, ma la maggior parte dei residenti è piuttosto avanti con gli anni. Un motivo in più, per Asia e Federico, per ritornare alle origini, quando da piccoli trascorrevano le vacanze a Casaglia insieme ai propri familiari: "Il concetto di comunità che c'è qui è molto diverso da quello cittadino - ha raccontato Federico a La Repubblica. È come se fossimo i loro nipoti e loro tutti nostri nonni. Ci conoscono da quando siamo nati. Non avremmo potuto rinunciare a tutto questo. Vogliamo portare avanti la storia di Casaglia".

Il futuro a Casaglia

E sul futuro, la coppia ha le idee molto chiare: "Io sono appassionato di cucina, perciò almeno nel periodo estivo vorremmo attirare quassù un po' di gente: stiamo pensando a delle offerte gastronomiche genuine - dice Federico a Corriere Romagna - d’altronde siamo l’unico punto ristoro nel raggio di venti chilometri, abbiamo ottimi prodotti tipici: schiacciate con la finocchiona, formaggi, biscotti".

Maria Zanghì