I lavori migliori e peggiori per la salute: paramedici, pompieri e dentisti quelli che rischiano di più

Quasi la metà degli Italiani, circa il 47%, ha ammesso di essere preoccupato che la sua salute fisica e mentale sia compromessa sul posto di lavoro: questo è quello che emerge da uno studio commissionato da Lenstore che si concentra sugli effetti sulla salute fisica e psicologia dei lavoratori italiani ma, andiamo a vedere più nel dettaglio quanto emerso.

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Quali sono le città più stressanti?

Secondo il sondaggio la città "più stressante" ovvero quella con il rapporto percentuale più alto in merito alle richieste di giorni di malattia da parte dei lavoratori a causa dello stress da lavoro è Ancona in cui questo rapporto si attesta all'80%, seguita da Cagliari (75%), Palermo (71%), Milano (54%) e Roma(52%).

Quali sono i lavori migliori per la salute?

Ogni tipo di professione è associata a dei livelli differenti di rischio per la salute: dal lavorare in luoghi pericolosi al tempo crescente che si è costretti a passare davanti allo schermo. Da questo studio che ha analizzato 48 lavori comuni è emerso che tra i lavori migliori per la salute al primo posto si colloca quello dei contabili che prevede una retribuzione media di 22,983.00 €, poi ci sono i programmatori con una retribuzione di 23.063,00 €, i manager informatici la cui retribuzione è la più alta e si attesta sui 50.444,00 €, i marketing manager con una retribuzione di 42.105,00€ e infine gli avvocati con un salario di 25.500,00 €.

Quali sono i lavori più rischiosi per la salute?

Tra i lavori più rischiosi per la salute in quanto si è esposti a maggiori rischi ci sono: i tecnici di emergenza medica e i paramedici con una retribuzione media di 22.200,00 €, seguiti dai pompieri 16.200,00 €, poi i dentisti la cui retribuzione si aggira introno ai 58.958,00€, gli ispettori doganali che percepiscono uno stipendio medio di 21.192,00 € e infine gli assistenti di volo con una retribuzione di 15.024,00€.

Paolo Di Falco