Francesco Bertoldi
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Il 2 febbraio è il giorno della CandeloraIl 2 febbraio è il giorno della Candelora

, un’importante ricorrenza cristiana che commemora la presentazione di Gesù al tempio e la purificazione di Maria.

In molte tradizioni popolari, la Candelora viene associata alla fine dell’inverno e al ritorno della luce, simboleggiata appunto dalle candele che vengono benedette durante la celebrazione liturgica.

Candelora: la benedizione delle candele

Il 2 febbraio cade la Candelora. Cosa vuol dire? Candelora è il nome con cui è popolarmente nota la festa della presentazione di Gesù al tempio e della purificazione di Maria.

La ricorrenza, particolarmente sentita in Sardegna e in Sicilia, cade a distanza di 40 giorni dal Natale e prevede la benedizione di ceri e candele nelle chiese: un’usanza per ricordare quando, al momento della presentazione al tempio prescritta dalla legge giudaica per i primogeniti maschi, Gesù venne riconosciuto come la luce del mondo che guida le persone verso la verità e la vita eterna.

La festività, già celebrata dall’imperatore Giustiniano, venne adottata a Roma a partire dal Settimo secolo. La ricorrenza, nel calendario tridentino prese il nome di “Purificazione della Beata Vergine Maria”. Solo a partire dalla riforma introdotta dal Concilio Vaticano II, si è voluta ribadire la centralità della figura di Cristo all'interno della giornata della Candelora.

Candelora: festeggiamenti e credenze popolari

La festa non ha confini esclusivamente cattolici, ma è osservata anche dalla chiesa ortodossa e da diverse chiese protestanti. In molte aree è tradizione che i fedeli, durante la giornata del 2 febbraio, portino le loro candele alla chiesa locale per la benedizione.

La festa della Candelora è spesso associata alla fine dell’inverno e ad alcuni proverbi per così dire “meteorologici”. Sono infatti molti i detti dialettali che pronosticano il tempo atmosferico futuro in base al meteo del 2 febbraio. Come racconta 'La Repubblica', per i calabresi la tradizione vuole che bisognerà aspettare altri 40 giorni prima della bella stagione, mentre a Trieste si dice che se la Candelora “viene con sole e bora siamo fuori dell'inverno, se viene con pioggia e vento, siamo ancora dentro l'inverno”. Anche a Bologna la saggezza popolare ha il suo detto: “Il giorno della Candelora, che nevichi o piova, dall'inverno siamo fuori, ma se c'è il sole ne avremo ancora per un mese almeno”. A Catania, la Candelora è stata a poco a poco assorbita dalla festa di Sant'Agata, una delle ricorrenze più sentite a cui partecipano migliaia di fedeli.

La Candelora è celebrata anche fuori dai confini nazionali. In Lussemburgo è una feste attesissima dai più piccoli, i quali fanno salire al cielo le tradizionali lanterne costruite a scuola. In Messico viene celebrato il bambino Gesù, mentre in Francia e in Belgio si mangiano crepes per tutti i gusti più uno.

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