paolodifalco01
di paolodifalco01
Immagine autore
4' di lettura 4' di lettura
studente accoltellato a scuola

Nella mattinata di ieri uno studente quindicenne è stato accoltellato da un suo compagno di scuola e, secondo le prime indiscrezioni smentite però dalla preside, l'episodio sarebbe collegato a degli atti ripetuti di bullismo con cui lo studente accoltellato perseguitava il compagno.

L'episodio a di poco sconvolgente, è accaduto in una scuola di Rimini, per la precisione nell'istituto professionale "Leon Battista Alberti"; ma, andiamo a vedere cosa si sa di questo triste episodio e le parole della preside della scuola.

Accoltellato da un compagno: gesto di reazione ad atti di bullismo?

L'episodio è accaduto in uno dei laboratori dell'istituto professionale "Leon Battista Alberti" presso il centro studi La Colonnella dove uno studente sfoderando un coltello a serramanico portato da casa ha colpito un suo compagno di scuola. Secondo quanto è emerso in un primo momento, l'accoltellamento all'interno del laboratorio di meccanica sarebbe dovuto alle continue vessazioni messe in atto dall'adolescente accoltellato.

Un gesto di frustrazione, come raccontato dall'aggressore ai poliziotti in questura. Probabilmente la reazione esagerata dello studente potrebbe essere scattata dopo l'ennesima presa in giro, presa dal ragazzo come la goccia che ha fatto traboccare quel vaso ormai pieno. Secondo le indiscrezioni riportate da il Resto del Carlino, si tratterebbe di ripetuti scherzi e insulti anche a sfondo sessuale. Per quanto riguarda invece il compagno ferito, trasportato all'ospedale Bufalini di Cesena con una prognosi 40 giorni, sarebbe stato accoltellato all'altezza della milza.

"Il bullismo non c'entra", afferma la preside dell'istituto

L'ipotesi del bullismo viene invece scartata dalla dirigente scolastica dell'istituto professione, Franca Berardi che, sempre a "il Resto del Carlino", ha dichiarato:"Parliamo di due ragazzi che fino ad oggi non avevamo mai dato nessuno tipo di problema. Studenti del primo anno con un rendimento perfettamente nella norma e che non avevano mai ricevuto note o provvedimenti disciplinari. Da questo punto di vista la scuola è molto attenta nel monitorare quotidianamente i rapporti tra giovani all’interno delle classi, intervenendo immediatamente di fronte al presentarsi di situazioni poco chiare. ".

L'episodio, infatti, è avvenuto in "una classe che fino a quel momento stava seguendo lezione in maniera pacifica e serena, alla presenza di quattro professori. Quanto alla vittima dell’aggressione, si tratta di un giovane che ha avuto dei comportamenti senza dubbio infantili, che hanno ’infastidito’ il suo compagno di banco. ’Infastidito’ è proprio il termine che l’autore dell’aggressione ha utilizzato. Sarebbe però sbagliato parlare di vessazioni o di maltrattamenti, come ha fatto qualcuno. Il personale docente non ha mai ricevuto segnalazioni in tal senso né ci sono mai stati fenomeni di bullismo conclamati o episodi pregressi che potessero accendere un campanello d’allarme".

L'accoltellamento dello studente, secondo la dirigente, avrebbe colto tutti allo sprovvista "visto che né da una parte né dall’altra c’erano mai stati segnalazioni che potessero indurre a pensare a un malessere, tantomeno che si sarebbe potuti arrivare a un fatto del genere".

Paolo Di Falco