
Una vicenda, accaduta in Lombardia, che ha davvero dell’incredibile: uno studente è stato arrestato perché accusato di aver rapinato, insieme ad altre 4 persone, un altro giovane. Così, nella giornata di venerdì, i Carabinieri si sono recati presso l’abitazione del giovane nel comune di Pioltello e lo hanno arrestato.
Ma dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che il ragazzo fosse a scuola al momento della rapina: a testimoniarlo una nota scritta sul registro elettronico che porta la data del giorno della rapina. E così il giovane studente sarebbe stato ingiustamente detenuto per 6 giorni nel carcere Beccaria.
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La ricostruzione dei fatti e l’incredibile errore giudiziario
L’errore sarebbe partito da un giudice che, accettando la ricostruzione del pm, ha ritenuto il 15enne e due 14enni, uno di Pioltello e uno di Bussero, i responsabili di un blitz messo a segno la mattina del 15 novembre su un treno diretto a Varese. A bordo, un 19enne era stato aggredito da cinque persone che gli avevano puntato un coltello alla gola e gli avevano portato via 15 euro in contanti, le carte di credito, un iPhone 7, un caricabatterie e un preservativo. Sono quindi scattate le indagini e, anche grazie al riconoscimento fotografico della vittima, era arrivata l'ordinanza che aveva mandato in carcere i sospettati, tra cui il 15enne, identificato senza ombra di dubbio dal rapinato.