3' di lettura 3' di lettura
22 anni salva la vita nonno corso svolto scuolaE' proprio vero: le esperienze più significative, quelle che poi possono rivelarsi fondamentali, si vivono tra i banchi di scuola.
fonte foto: via Il Corriere della Sera

Deve aver pensato questo Beatrice Bandiera Manlia dopo aver salvato suo nonno da un arresto cardiaco grazie alle tecniche di rianimazione apprese tra le mura scolastiche.

La giovane, 22 anni di poco compiuti, è originaria di Nozzano Castello - vicino Lucca - e lo scorso 15 giugno si è resa protagonista di un atto davvero ammirevole; e proprio oggi ricostruirà il suo eroico salvataggio davanti la Camera dei Deputati.

Quando la scuola salva la vita

”Mi fa tanto male il petto, venite a casa”, questa la telefonata di nonno Piero la mattina del 15 giugno 2023, come riporta 'Il Corriere della Sera'. Senza pensarci due volte, Beatrice e sua madre escono di corsa di casa, percorrono il tratto di cento metri che le separa dalla casa del nonno e si precipitano da lui. Sul posto c'è anche lo zio di Beatrice che nel frattempo ha allertato il 118: ma l'ambulanza tarda a causa del traffico e le condizioni dell'anziano peggiorano a vista d'occhio. Così Beatrice decide di prendere in mano la situazione: prima corre in farmacia chiedendo un defibrillatore, da qui viene dirottata al bar della piazza dove ne hanno uno.

Sono minuti concitati eppure Beatrice non si fa prendere dal panico e, anzi, in un momento di estrema lucidità torna con la mente al quarto anno di scuola, quando aveva preso parte a un corso organizzato dall’associazione 'Mirco Ungaretti Odv', nata dopo la morte di un giovane per un’aritmia cardiaca improvvisa. È lì che Beatrice ha appreso come si usa un defibrillatore automatico esterno: quattro scosse sul petto del nonno che si riveleranno fondamentali. Sì perché i medici hanno spiegato che senza il tempestivo intervento della ragazza, i danni si sarebbero estesi fino al cervello. Oggi, a distanza di oltre tre mesi, nonno Piero sta bene, intento a curare il suo oliveto, mentre Beatrice si è laureata con 110 e adesso studia per la magistrale di Design.