
"Pillole di cultura" è una pagina nata per far conoscere a tutti la bellezza prima di tutto della nostra penisola sia in campo storico-artistico, ma il più delle volte letterario.
Il nostro non è un territorio dove si è fatta la storia, ma è LA storia: dalla nascita di Roma, i grandi scrittori e poeti latini, passando per il Medioevo con Dante, Petrarca e Boccaccio (e tanti altri), il Rinascimento, cuore pulsante della cultura mondiale, con grandissimi protagonisti come Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio, Michelangelo Buonarroti, Sandro Botticelli, umanisti e scrittori. Più avanti ancora tanti altri personaggi che hanno fatto la storia: Galileo Galilei, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, fino ad arrivare ai grandi scrittori del '900. Pillole di cultura si propone di pubblicare quotidianamente una piccola curiosità di tutto ciò che c'è stato prima di noi per non farci dimenticare che abbiamo dietro un grande passato.Ne ho parlato con Dario Padalino, admin e fondatore della pagina che si può trovare sia su Instagram che su Facebook.
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Com’è nata l’idea di creare la pagina "Pillole di cultura"?
"L'idea di creare "Pillole di cultura" è nata una sera di due anni fa quando, leggendo l'Ortis di Foscolo, pensai: "ma come sarebbe bello se tutti conoscessero questa storia!". Poco dopo mi son reso conto che mi sarebbe piaciuto raccontare tutto quello che stavo studiando in quel periodo e che studio tutt'oggi: autori, grandi opere, poesie e storie d'amore. Bisognava avere un angolo letterario per me e per chiunque volesse entrare e leggere, commentare e discutere. "Pillole di cultura" ormai per me non è solo una pagina, è una persona, o meglio, sono tante persone con cui mi piace discutere e confrontarmi."
Un consiglio a chi vorrebbe creare una community?
"Sicuramente quello di rendere gli argomenti interessanti. Il segreto è molto semplice: far amare quello che si ama. Ricordo quando andavo a scuola e tiravo fuori dallo zaino quei giganteschi manuali di letteratura, di filosofia o di storia che solo a guardarli mi facevano annoiare. Per fortuna ho avuto professori che hanno saputo spiegare con curiosità quelle materie, rendendo così più "leggeri" quei grossi manuali."
Qual è secondo te un aspetto positivo e uno negativo dei social?
"Uno degli aspetti negativi dei social riguarda la quantità e non sempre la qualità delle notizie che riescono a condividere. Ecco uno dei problemi dei social: la quantità di false notizie che fanno circolare non consentendo di fare una ricerca mirata per smentirla, spesso perché si crea una falsa notizia dopo l'altra. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. I social hanno dato vita anche a pagine interessanti, non solo culturali. Negli ultimi anni hanno dato visibilità a persone, giovani soprattutto, che hanno un talento, permettendo loro anche di lavorare in un periodo non così facile."
Gianluca Daluiso