
In questo senso il Pd ha stipulato un'alleanza elettorale con +Europa di Benedetto Della Vedova, Sinistra Italiana di Nicola Frantoianni, Europa Verde di Angelo Bonelli e Impegno Civico del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Tra questi partiti, nella prima settimana di agosto, c'era anche Azione di Carlo Calenda che però dopo l'annuncio dell'alleanza del Partito Democratico con Sinistra Italiana e Europa Verde ha deciso di tornare indietro e allearsi con il partito di Matteo Renzi. Ma, qual è il programma del Pd? Andiamolo a vedere.
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I 12 punti fondamentali
Lo spot elettorale con cui il Partito Democratico ha iniziato questa campagna elettorale è "Vincono le idee" e , in contemporanee, ha deciso di divulgare ben 12 le proposte che compaiono nei vari manifesti affissi in tutta Italia. Innanzitutto si parla della parità salariale tra uomini e donne visto che, come si legge sul loro sito, "le lavoratrici italiane guadagnano mediamente il 20% in meno degli uomini a parità di mansione. Grazie al PD, ora abbiamo una legge sulla parità salariale che garantisce alle donne il diritto di avere giustizia rispetto alle discriminazioni retributive sui luoghi di lavoro. Ma aver fatto la legge non basta. Bisogna farla applicare e farlo bene, perché la parità salariale sia garantita a tutte".Sempre all'interno del mercato del lavoro, l'altro obiettivo è quello di introdurre un salario minimo obbligatorio "per le professioni che oggi non prevedono accordi collettivi, impediremo accordi-capestro e aumenteremo i controlli nei confronti di chi paga il lavoro senza contratto e senza tutele previdenziali". Dal lavoro, passando per la tutela dell'ambiente a cui si affianca l'ideazione di "un piano nazionale per la costruzione di nuovi parchi rinnovabili, che porterà alla creazione di 470mila ‘lavori verdi’ in 10 anni", si arriva ai giovani con la proposta di introdurre affitti più bassi per loro. Nello specifico si prevede "un contributo da 2000 euro l’anno per studenti e lavoratori di età inferiore a 35 anni e che hanno un regolare contratto di affitto, il contributo è pensato per coloro che hanno un ISEE fino a 20.000 euro".
Viste le punte toccate dall'inflazione, l'altra promessa del Pd è quella di "restituire un mese di stipendio agli italiani con un un taglio sulle tasse sul lavoro, agendo sui contributi previdenziali". Sul lato dei diritti, il Pd ha inserito nel suo programma sia la legge sullo Ius Scholae in modo che "chi è figlio di genitori stranieri e completa un ciclo di studi in Italia diventi cittadino italiano" a anche un'agenza sui diritti civili "a partire dall’approvazione immediata di un nuovo DDL Zan, un matrimonio egualitario e l’estensione delle tutele antidiscriminatorie già operanti nell’ambito dell’accesso al lavoro e a beni e servizi anche alle discriminazioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere".
Un'altra proposta per andare incontro alla crescente crisi sociale che c'è nel paese è quella sulla casa per dare a tutti un tetto sotto cui vivere attraverso "la costruzione di 500mila alloggi popolari, nei prossimi 10 anni". Tornado sui giovani, invece, "gli stage extra-curriculari non saranno più consentiti per legge, sarà invece possibile utilizzare contratti di apprendistato retribuito, le cui forme di attivazione saranno rese via via sempre più semplici". Infine le ultime due proposte riguardano la sanità attraverso l'assunzione di medici di famiglia per la "sostituzione di 45mila dottori che in questi anni hanno raggiunto l’età della pensione" e la scuola dell'infanzia dove si vuole rendere l'accesso gratuito "su tutto il territorio nazionale introducendone così l’obbligo e favorendo l’uguaglianza nei primi passi del percorso di studi".
La proposta della dote ai 18enni
A queste dodici proposte si aggiunge quella del segretario del Pd Enrico Letta che, in un'intervista al Tg2, aveva proposto l'introduzione di una nuova dote per i giovani che compiono 18 anni da finanziare attraverso una tassa di successione sui patrimoni plurimilionari. In realtà questa proposta non è nuova ma lo stesso Letta l'aveva accennata già nel maggio del 2021 sotto il governo Draghi.Nello specifico quest'ultimo aveva proposto di aumentare le imposte sulle eredità oltre i 5 milioni di euro in modo da raccogliere fondi per dare ogni anno ai diciottenni meno avvantaggiati una dote da 10mila euro. La misura, secondo il Partito Democratico, avrebbe riguardato solamente la parte più abbiente della popolazione in modo da ridistribuire la ricchezza verso i meno fortunati. L'idea però era stata criticata dal centrodestra e per questo era stata accantonata dal governo di Mario Draghi.
I tre pilasti dell'Italia 2027 in sintesi
In particolar modo, si legge nel programma, sono tre i pilastri su cui si va a impostare "Il Piano Italia 2027" del Pd ovvero: lo sviluppo sostenibile e le transizioni ecologica e digitale; il lavoro, la conoscenza e giustizia sociale; i diritti e la cittadinanza. Questi punti "sono tre pilastri, perché se anche uno solo di essi cade o viene gravemente danneggiato la nostra democrazia collassa".Lo sviluppo sostenibile e le transizioni ecologica e digitale - Per quanto riguarda questo primo pilastro il Pd si propone di combattere il cambiamento climatico attraverso un piano nazionale per le rinnovabili, l'economia circolare e la mobilità sostenibile. A questo si aggiungono degli incentivi all'innovazione e alle filiere sostenibili per quanto riguarda il settore primario e le imprese. Inoltre si propone di mettere in campo un fisco più leggero per i professionisti, difendere il potere d'acquisto delle famiglie, attuare il principio costituzionale della progressività fiscale abbadando le tasse sul lavoro e lottando contro l'evasione fiscale attraverso una rivoluzione digitale. Oltre alla sburocratizzazione la transizione digitale del Pd passa anche attraverso il diritto alla connessione, le garanzie sul controllo e la gestione dei dati da parte della Pubblica Amministrazione e una crescita inclusiva attraverso l'attivazione del registro unico del Terzo Settore e la promozione di volontariato e dell'associazionismo.
Il lavoro, la conoscenza e giustizia sociale - In campo lavorativo il Pd si propone di realizzare il salario minimo, assicurare il diritto alla formazione e di lottare contro il lavoro nero, precario e povero. Nel campo pensionistico l'obiettivo invece è quello di un nuovo patto intergenerazionale con regole più semplici e più flessibilità. In campo scolastico invece c'è un piano da 10 miliardi che prevede: l'aumento degli stipendi agli insegnanti, l'edilizia scolastica sostenibile, i libri, le mense e i trasporti pubblici gratis per gli studenti con redditi medi e bassi. Nel campo della sanità è invece previsto un aumento degli investimenti nella sanità pubblica e universale, nella medicina territoriale e nell’assistenza psicologica. Mentre per quanto riguarda la crescente emergenza sociale si parla di combattere la povertà alimentare con strumenti di sostegno al reddito, mense gratuite in ogni scuola primaria, filiere alimentari più efficienti e con la redistribuzione dei prodotti a rischio spreco. Infine "per un’Italia che cresce alla stessa velocità" si parla di investimenti, del rispetto delle quote destinate al Sud nel PNRR e anche di nuovi centri multiservizi sempre accessibili "in 30 minuti" nei piccoli comuni.
I diritti e la cittadinanza - L'ultimo pilastro invece comprende la parità di genere da affermare attraverso un piano straordinario per l’occupazione femminile, la stabilizzazione del Fondo per l’Imprenditoria femminile e la piena attuazione della parità salariale. Accanto per contrastare il fenomeno crescente della violenza di genere si prevede di rafforzare i percorsi di fuoriuscita dalla violenza, il potenziamento delle reti e dei centri anti-violenza e varie misure per una più compiuta attuazione della Convenzione di Istanbul. Si parla poi di un pacchetto "Un Paese per giovani" con sostegno al lavoro, alla casa e alla co-genitorialità. Oltre allo Ius Scholae si parla poi di conciliare l'accoglienza e l'integrazione governando i flussi e promuovendo una nuova politica europea. Sempre nel campo dei diritti si parla anche del Del Zan, del matrimonio egualitario, di una legge sul fine vita, dell’autoproduzione di cannabis per uso personale. Inoltre nella lunga lista di proposte troviamo anche la tutela degli animali, una nuova riforma delle carceri per ripristinare la loro funzione rieducativa e la lotta alle mafie.
Paolo Di Falco