
Tra le proposte, la Lega di Matteo Salvini propone alcuni dei suoi cavalli di battaglia che hanno aiutato il movimento a crescere negli ultimi 8 anni.
Spazio quindi a flat tax, immigrazione, e pensioni. Non solo, nel programma della Lega trovano posto anche la difesa della cultura italiana e il potenziamento di alcuni percorsi scolastici.
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Scuola, università e giovani
Nel capitolo dedicato ai giovani la Lega si sofferma sul crescente mismatch tra formazione e mercato del lavoro. In questo senso, Salvini propone di riformare i percorsi scolastici, partendo dagli istituti tecnici e professionali, per adeguarli agli standard europei e creare così nuovi lavoratori ricercati dalle aziende. Per farlo, il carroccio propone un potenziamento delle attività pratiche - a scapito di quelle teoriche - mettendo mano ai piani di studio scolastici e universitari. Fondamentale inoltre creare una rete solida di collaborazione tra università e aziende: un ponte che conduca gli studenti verso il mondo del lavoro.
Riforma federalista e rapporti con l'Europa
In vista del 25 settembre, la Lega rispolvera molti dei suoi pilastri. Tra questi, spicca la questione "federalista" con la necessità di "ridare centralità al tema dell'autonomia differenziata". Un altro punto molto caro ai leghisti è la questione della sovranità nazionale. "Occorre ri-bilanciare il rapporto fra poteri sovranazionali e poteri nazionali, e l'Italia deve ricominciare a perseguire, con visione e determinazione, i propri legittimi "interessi nazionali" si legge nel programma. Un chiaro riferimento al rapporto del nostro Paese con le istituzioni sovranazionali, ovvero quelle europee.
Pensioni, presidenzialismo e flat tax
Anche le pensioni sono al centro del programma leghista. Matteo Salvini propone di assegnare la pensione a coloro che abbiano raggiunto i 63 anni e che abbiano versato contributi per almeno 20 anni. In una recente intervista concessa al Tg5, Salvini si era scagliato anche contro la legge Fornero. Qui aveva spiegato di voler azzerare la riforma pensioni voluta dall’ex ministra del Governo Monti e, al tempo stesso, raggiungere un accordo con gli altri partiti per l’introduzione di quota 41. Per quanto concerne la tassazione, la Lega ripropone la flat tax, misura considerata decisiva per snellire e semplificare il sistema, e l'abbattimento dell'Iva sui beni di prima necessità, come misura di aiuto sociale. Nello stesso capitolo c'è poi una menzione per il presidenzialismo che il leader della Lega vorrebbe "alla francese".
Immigrazione e lotta ai femminicidi: i nuovi decreti sicurezza
Uno dei cavalli di battaglia della Lega a trazione Salvini è da sempre la lotta all'immigrazione incontrollata. "Confermare e rafforzare il Memorandum con la Libia e con la Guardia costiera Libica: il Memorandum con la Libia sottoscritto dal nostro Paese nel 2017 si è confermato quale strumento utile per contrastare i flussi illegali diretti verso il nostro Paese, salvare vite umane e fronteggiare le organizzazioni criminali che sfruttano la tratta dei migranti" si legge nel programma. Viene quindi proposto il "pattugliamento congiunto nelle acque territoriali in Libia e Tunisia previo accordi con i rispettivi governi con la previsione di istituire nei due Paesi del Nord Africa centri di identificazione, hotspot, con la presenza di organizzazioni internazionali umanitarie". Nello stesso capitolo poi vi sono proposte contro la violenza di genere. Tra le iniziative c’è la scorta alle donne vittime di stalking e l'arresto in flagranza di reato.