
Non un primato assoluto, ma certamente un risultato di cui andare fieri. Stando ai dati pubblicati dalll'International IQ Registry, gli italiani sono tra i più intelligenti in Europa, con un QI medio pari a 101,03.
Un risultato che ci colloca al quarto posto nel continente, e in 19esima posizione a livello globale.Questi, in parte, i dati aggiornati al 1º gennaio 2025, basati su 1.393.066 partecipanti al test internazionale del QI nel 2024.
Indice
La top 10 dei Paesi europei con il QI più alto
Seppur con una lieve flessione rispetto alla precedente rilevazione, che fissava a 102,11 il QI medio nazionale, l'Italia si attesta come uno dei Paesi più intelligenti dell'Unione Europea. Meglio di noi fanno solo Spagna (102,37), Slovenia (102,19) e Francia (101,54).
Il Belpaese precede di poco la Finlandia e la Grecia, piazzandosi davanti anche alla 'mittel-Europa', sbaragliando la concorrenza di Austria e Germania. Ecco la top 10 dei Paesi 'più intelligenti' su suolo europeo:
- Spagna: 102,37
- Slovenia: 102,19
- Francia: 101,54
- Italia: 101,03
- Finlandia: 100,48
- Grecia: 100,31
- Belgio: 100,18
- Svezia: 99,79
- Germania: 99,78
- Austria: 99,71
- Portogallo: 99,4
La posizione dell'italia a livello globale
Estendendo i dati dell'indagine, a livello mondiale, i paesi dell’Asia orientale dominano le prime posizioni. Sul podio troviamo Cina (107,43), Iran (106,63), Corea del Sud (106,57), mentre, appena sotto, si piazzano Giappone (106,54) e Singapore (105,25).
- Cina: 107,43
- Iran: 106,63
- Corea del Sud: 106,57
- Giappone: 106,54
- Singapore: 105,25
- Federazione Russa: 103,31
- Mongolia: 103,13
- Australia: 102,67
- Armenia: 102,64
- Spagna: 102,37
- Sri Lanka: 102,21
- Nuova Zelanda: 102,20
- Slovenia: 102,19
- Canada: 101,73
- Thailandia: 101,66
- Bielorussia: 101,58
- Francia: 101,54
- Serbia: 101,03
- Italia: 101,03
Come la scuola influisce sul quoziente intellettivo
Le dinamiche che influenzano e influiscono sul quoziente intellettivo sono molteplici. Parliamo di fattori genetici, ambientali ma anche sociali. L'istruzione è uno di quelli più significativi, sia in termini di sviluppo cognitivo che di mantenimento delle capacità intellettuali nel tempo. Studi scientifici hanno dimostrato che un'istruzione formale e di qualità può migliorare il QI grazie a diversi meccanismi:
- Stimolazione cognitiva: L'istruzione fornisce un ambiente strutturato per lo sviluppo delle abilità cognitive, come il ragionamento logico, la memoria e la capacità di risoluzione dei problemi. Gli studenti sono esposti a compiti che richiedono concentrazione, analisi e creatività, contribuendo a un incremento delle capacità intellettuali.
- Accumulazione di conoscenze: La scuola permette di acquisire informazioni e conoscenze generali che arricchiscono il pensiero critico e la comprensione del mondo. Questa base culturale migliora il modo in cui le persone affrontano situazioni complesse e prendono decisioni.
- Allenamento delle funzioni esecutive: Attività come la pianificazione, la gestione del tempo e l'elaborazione di strategie, insegnate e praticate durante il percorso scolastico, potenziano le funzioni esecutive del cervello.
- Effetto Flynn: Questo fenomeno, osservato in molte società nel corso del XX secolo, indica un aumento generazionale del QI attribuito in parte a migliori opportunità educative, maggiore accesso alla scuola e un'istruzione più mirata.
- Durata dell'istruzione: La lunghezza del periodo scolastico influisce direttamente sul QI. Studi longitudinali hanno mostrato che ogni anno aggiuntivo di istruzione può aumentare il QI medio di una persona di alcuni punti.
- Influenza socio-economica: Un ambiente educativo stimolante, reso possibile da un buon sistema scolastico e da risorse adeguate, può attenuare gli effetti di condizioni socio-economiche svantaggiate, offrendo uguali opportunità di sviluppo cognitivo.