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Hit parade della Balcony music nella quarantena degli italiani

Da semplice flash mob ad appuntamento fisso, irrinunciabile. Da Nord a Sud, alle 18.00 in punto la consuetudine è da giorni la stessa: affacciarsi dalla propria finestra o dal proprio balcone e cantare a squarciagola la canzone scelta.

Tanti, indipendentemente dall'età, ogni giorno aspettano con entusiasmo i loro vicini per ritrovarsi uniti nello stesso gesto di partecipazione.
Una simile percezione di solidarietà e unione, capace di sorvolare su tutte le possibili differenze non si vedeva in Italia dal 2006, quando in una sera di luglio, gli Azzurri chiusero i mondiali con la vittoria. Ora, a distanza di 14 anni e in una situazione drammatica come quella imposta dalla quarantena, è tornato ad espandersi quell’entusiasmo coinvolgente capace di stringere tutti in un’unica voce che riempie le strade ogni giorno, gridando la sua volontà di reagire e sconfiggere il Coronavirus.

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La hit parade della Balcony Music

E sono proprio questi flash mob ad aver modificato le play list degli italiani. A confermarlo il Meeting degli Indipendenti (MEI) che ha stilato una classifica di gradimento nelle scelte degli italiani sui tormentoni da balcone. Al primo posto si piazza l’Inno di Mameli, seguito sul podio da due vere e proprie pietre miliari della musica italiana: Azzurro e Il cielo è sempre più blu. Due canzoni che riescono certamente ad infondere positività e un’allegria contagiosa come poche.
Al quarto, quinto e sesto posto troviamo alcune tra le più famose canzoni popolari della Romagna, di Milano e di Napoli. Rispettivamente Romagna mia, O mia bela Madunina e Abbracciame.
Altri successi intramontabili a cui gli italiani, cantandoli dai propri balconi in questi giorni, hanno dato una rinnovata forza espressiva sono Creuza de Ma di De Andrè e La canzone del Sole di Battisti, capolavori indiscussi dei due indimenticabili artisti che hanno scritto la storia della musica italiana.
Altri testi a cui gli italiani si sono dimostrati affezionati sono Certe notti di Ligabue, Viva l’Italia di De Gregori, Meraviglioso di Modugno, L’italiano di Toto Cotugno e infine Che vita meravigliosa di Diodato.