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Come proporre il proprio romanzo a una casa editriceHai scritto un romanzo e hai intenzione di procedere con la pubblicazione? Beh, sappi che in Italia gli aspiranti scrittori sono moltissimi e, di conseguenza, la competizione è decisamente accanita. Dunque, viene da sé che sapersi muovere in maniera appropriata può fare davvero la differenza.

Proporre la tua opera a una casa editrice può sembrare una sciocchezza, ma ti assicuro che non è affatto così. Sono tante le accortezze da tenere a mente per essere presi in considerazione! Vediamo perciò come fare.

Propore il proprio libro a una casa editrice: 5 consigli

Nel campo dell’editoria, devi sapere che c’è un detto che recita più o meno così: “In Italia, sono più gli scrittori dei lettori”. È vero? Naturalmente si tratta di un’esagerazione, ma se si esagera è proprio perché, in fondo, un briciolo di verità può essere rintracciato: a fronte delle vendite esigue di libri, gli aspiranti scrittori proliferano invadendo ogni giorno le caselle postali delle case editrici.

E non si tratta di una voce di corridoio. Posso anche confermarlo personalmente, avendo lavorato per anni all’interno di diverse redazioni come editor, correttore di bozze e lettore. Quindi sì, anche io sono stato un addetto alla selezione! Dunque, i 5 consigli che ti sto per fornire non sono campate per aria, ma affondano le proprie radici nell’esperienza concreta di chi, dall’altra parte dello schermo, riceveva quotidianamente dozzine di proposte di aspiranti autori!

5. Seleziona le case editrici

Non tutte andranno bene per il tuo romanzo. Se la tua opera appartiene a un genere, allora cerca le case editrici specializzate nella pubblicazione di quel genere. È del tutto inutile proporre un fantasy a una casa editrice che pubblica gialli! Nemmeno ti prenderà in considerazione.

Altra accortezza dal punto di vista della selezione: non tutte le case editrici accettano proposte. Prima di mandare la mail, vai sul sito della casa editrice selezionata e accertati che non ci sia esplicitamente scritto: “Non si accettano proposte editoriali”. O simili.

In ultimo: studia il catalogo proposto dalla casa editrice. In altre parole, conoscila, esplora le sue collane e leggi qualche libro che ha pubblicato. Soltanto così potrai assicurarti che la tua opera possa rientrare nella specifica linea editoriale.

4. Porsi nel modo giusto

Importante, anzi importantissimo. Sii gentile ed educato, e soprattutto evita di auto incensarti risultando immediatamente fuori luogo. Non vantarti, non parlare della tua “opera eccezionale”, non dire che secondo te si tratta del romanzo del secolo. In questo modo, al posto dell’attenzione, attirerai l’ironia. Di contro, neanche l’atteggiamento opposto va bene: non farti avanti già sconfitto (“Tanto già so che tanto non leggerete questa mail…”) e non svalutarti (“Ho scritto questa cosa… Probabilmente non vale niente ma, boh, magari può interessarvi”). Gentilezza ed educazione, basta questo.

3. Contenuto: chiaro e conciso

Come già detto, le case editrici sono letteralmente sommerse dalle mail degli aspiranti scrittori. Quindi, per forza di cose, è fondamentale catturare l’attenzione nel modo giusto, rendendosi interessanti senza strafare. Il contenuto deve essere chiaro e conciso.

Per non sbagliare, struttura la mail rispondendo a queste domande:

  • perché vi sto scrivendo?
  • chi sono?
  • di che parla il mio testo?
  • perché è interessante?
  • perché ho scelto voi?
  • La regola fondamentale è in questo caso la brevità. Cerca di dedicare, a ognuna di queste domande, due o al massimo tre righe, non di più. Infine, non dimenticarti di ringraziare per l’attenzione e di salutare. Gentili ed educati, ricordi?

    2. Allegati e recapiti

    Ti svelo un segreto: alcune case editrici, per filtrare la mole di proposte editoriali, impostano delle regole rigide per l’invio dei manoscritti. Chi non le rispetta è fuori a prescindere, indipendentemente dal valore dell’opera in questione. Come mai? Beh, il ragionamento è più o meno il seguente: se l’autore non si è preso neanche 5 minuti per andare sul nostro sito e controllare le modalità di invio, allora vuol dire che è una persona negligente, o che sta mandando il suo testo a tutti, indistintamente. Insomma, non proprio un buon biglietto da visita per l’inizio di una collaborazione.

    Ma di quali regole stiamo parlando? Facciamo degli esempi: c’è chi chiede di allegare una bio dell’autore e una sinossi dell’opera, chi chiede una specifica impaginazione, chi un font, chi di apporre i propri recapiti su ogni allegato, chi un file in pdf e un altro in Word… insomma, un po’ di tutto. L’importante è seguire pedissequamente il regolamento specificato sul sito.

    1. Ricontrolla e invia

    Bene, una volta scritta la mail non premere subito sul tasto “invio”. Prenditi ancora qualche minuto, magari fatti una passeggiata e poi torna sul testo. Ricontrolla tutto, anche le virgole. Non è certo il massimo proporti a una casa editrice con una mail che presenta degli errori di battitura o altre imperfezioni evitabili. Passa in rassegna anche i tuoi recapiti e gli allegati. Se è tutto a posto, non ti resta che inviare e incrociare le dita.