
Con l'avvicinarsi del 21 giugno, cresce l'agitazione tra gli studenti, indaffarati nel cercare di ricostruire tutti gli eventi e anniversari che potrebbero essere oggetto d'esame. Ma come fa notare Flaminia Giorda, dirigente del Ministero dell'Istruzione e del Merito, questa pratica potrebbe rivelarsi inutile.
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Tutto pronto per la prima prova di italiano
Intervistata da 'la Repubblica', la funzionaria del MIM ha spiegato alcuni dei passaggi che portano all'elaborazione delle sette tracce d'esame (due analisi del testo, tre testo argomentativo e due temi di attualità). Ogni anno, infatti, un gruppo di lavoro composto da dirigenti tecnici, docenti universitari e di scuola superiore elabora oltre 100 tracce ed è lei a illustrarle al ministro affinché compia la scelta definitiva, quest’anno avvenuta a inizio maggio.”Non esiste un archivio delle tracce, perché quasi tutte vengono utilizzate ogni anno” rivela Giorda. Ad oggi sono stati predisposti quattro pacchetti di tracce: ”Per la prova ordinaria, la suppletiva di luglio, la straordinaria di settembre e per gli studenti che frequentano scuole italiane in Paesi dell’emisfero boreale ma con orari diversi dal nostro. A cui se ne aggiungeranno due per l’emisfero australe, mentre le tracce in più potranno essere utilizzate in caso di esami da ripetere per ricorsi al Tar” ha spiegato la dirigente.
La dirigente detta i consigli per la Maturità 2023
”Lo scorso anno abbiamo fatto scelte molto tranquillizzanti per i candidati, ma anche ora abbiamo cercato di graduare la complessità delle prove. Questi ragazzi arrivano all’esame dopo un anno scolastico normale, ma sono stati toccati dalle difficoltà della pandemia. È difficile parlare di tracce facili o difficili: la prova migliore è quella che può essere svolta su vari livelli a seconda della preparazione dello studente” spiega Giorda. La funzionaria ha poi voluto dare alcuni consigli utili allo svolgimento della prova. Il più importante? Leggere e leggere ancora: ”leggere saggi ed editoriali sui giornali aiuta a capire come sostenere con efficacia un punto di vista, aspetto determinante per svolgere le tracce delle tipologie B e C”. E leggere soprattutto le consegne delle tracce il giorno dell'esame.Ma quanto dovrebbe essere lungo il tema della Maturità? In questo senso Flaminia Giorda indica alcuni consigli utili: ”Non c’è una dimensione giusta. Un elaborato troppo stringato potrebbe risultare superficiale, così come uno da dieci colonne troppo lungo: serve il giusto compromesso tra capacità di sintesi e cose da dire”.