Studiare per la Maturità: strategie per rimanere concentrati più a lungo e migliorare i propri voti

Tra le affannose corse per terminare i programmi e le ultime verifiche utili ad arrotondare i voti e a migliorare la media complessiva, l’anno scolastico si sta velocemente avviando alla sua conclusione.
Maggio è il mese degli ultimi e faticosi sforzi per tutti gli studenti ad eccezione dei maturandi che dovranno sostenere il fatidico esame di Stato tra qualche settimana.
Da mercoledì 21 giugno 2023 fino alla prima metà di luglio, gli studenti che dovranno sostenere l’Esame di Maturità 2023, saranno chiamati ad affrontare tre prove: la prima prova, ovvero il tema di italiano, che conterrà diverse tracce, suddivise in tre tipologie di testo, decise dal Ministero dell’Istruzione; la seconda prova sulle materie di indirizzo che sarà predisposta dalle singole scuole; la prova orale con cui si concluderà l’esame.

Poiché la fine dell'anno per i maturandi è ancora lontana, nonostante la comprensibile stanchezza, è importante un ultimo sforzo per non disperdere le energie e per mantenere alta la motivazione allo studio fino al conseguimento del diploma.

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Gli errori più comuni che disperdono la concentrazione durante lo studio

Una buona dose di concentrazione è alla base di un efficace metodo di studio, in grado di consolidare la comprensione dei concetti e di rafforzarne la memorizzazione, anche nelle materie quelle più ostiche. Evitare ogni tipo di distrazione è quindi il primo passo da fare per non distogliere l’attenzione da libri e appunti.
Gli errori più frequenti che commettono gli studenti quando studiano sono proprio quelli relativi alla vicinanza a diverse fonti di distrazione: studiare accanto a dispositivi elettronici accesi (tv, computer, smartphone, tablet), tra suoni e notifiche varie, non facilita sicuramente la concentrazione.
Le distrazioni possono però derivare anche da una scelta sbagliata degli ambienti in cui si studia, dentro o fuori casa, che spesso hanno postazioni scomode e non sono abbastanza illuminati e silenziosi.
Fare più cose contemporaneamente come inviare qualche messaggio o effettuare una chiamata fra una pagina e l’altra, contribuisce inoltre a dissolvere l’attenzione complessiva in quanto uno studio serio, soprattutto se riguarda materie percepite come particolarmente difficili o noiose, necessita di un’attenzione totale. Pianificare lo studio, assegnando a ciascuna giornata un certo numero di pagine o di argomenti da ripassare, è inoltre un ottimo modo per rendere produttivo il tempo e raggiungere gli obiettivi di studio prefissati, posticipando tutti gli altri pensieri.
Dopo aver adottato questi piccoli ma preziosi accorgimenti, per prepararti al meglio per l’esame di Maturità 2023 ed immergerti nel ripasso integrale dei vari programmi disciplinari, non ti resta che applicare i consigli di Skuola.net!

Alimenta sempre la tua motivazione allo studio

Senza una solida e costante motivazione, lo studio non sarà mai efficace! Studiare rappresenta per tutti, anche per gli studenti più bravi, un’attività che richiede impegno e fatica mentale, soprattutto se si devono affrontare materie difficili. Per questo, sentirsi motivati nonostante la stanchezza e le difficoltà, è fondamentale per rendere il tempo speso a studiare davvero produttivo.
Impegnati quindi ad allontanare pensieri negativi, non ti abbattere, circondati di persone positive e ricarica le energie, pensando che tutti i tuoi sforzi saranno ripagati e che presto potrai finalmente goderti le vacanze e il meritato riposo.

Allontanati dalle fonti di distrazione

Le numerose fonti di distrazione sono i peggiori nemici dello studio. Per non perdere tempo e rischiare di ritrovarti a fissare per ore le stesse pagine, spegni tutti i dispositivi elettronici nelle tue vicinanze, soprattutto lo smartphone che con le sue numerose notifiche è uno dei distrattori maggiori. In generale, evita di utilizzare qualsiasi dispositivo con connessione ad internet e con accesso ai social network. Se mentre studi ti vengono in mente altri pensieri, scrivili su un foglietto e richiudilo. In questo modo, non avrai paura di dimenticarli e potrai occupartene al termine della tua sessione di studio.

Scegli un ambiente adatto allo studio

La scelta di un ambiente idoneo per lo studio non è affatto un aspetto secondario per mantenere desta la concentrazione. Scegli un posto lontano da rumori e dal passaggio di troppe persone come una biblioteca pubblica: in molti casi, vedere persone attorno che studiano come te, può essere di aiuto per alimentare la motivazione. Se preferisci studiare a casa, scegli una camera silenziosa, appartata e ben illuminata. In questo caso, puoi provare ad alimentare la concentrazione e la positività con musiche di sottofondo strumentali, rilassanti o che riproducono suoni di ambienti naturali (pioggia, fuoco che arde, ecc), sempre a basso volume. Attenzione però a non cedere alla tentazione di andare su internet o sulle pagine social!
In ogni caso abituati a predisporre tutto il materiale di cui hai bisogno accanto a te (quaderni, libri, penne, matite, evidenziatori, ecc) in modo da non doverti alzare in continuazione per reperire ciò di cui hai bisogno.

Prepara una tabella di marcia

Una tabella di marcia è fondamentale per ottimizzare il tempo che rimane fino alle prove di Maturità. Per prima cosa, assegna priorità ai diversi argomenti e materie in base ai giorni che hai a disposizione prima delle diverse prove. Dopo aver calcolato i giorni che restano, assegna ad ognuno un certo quantitativo di studio e di materie da ripassare in modo da non escludere nessun argomento dei diversi programmi svolti.
In questo modo, avrai predisposto una tabella di marcia che ti aiuterà a stabilire e a raggiungere obiettivi quotidiani di studio, non disperdendo la motivazione e la concentrazione.

Stimola la concentrazione attraverso alcuni metodi

Esistono molte tecniche per allenarsi nella concentrazione. Tra le più popolari ci sono:

• La tecnica del mandarino che consiste nell’immaginare in modo molto realistico di stringere un mandarino:
• La tecnica del battito cardiaco che prevede un ascolto attento dei battiti del proprio cuore, fino all’immaginazione visiva del sangue che pompa in tutto il corpo;
• La tecnica Himalayana che prevede un conteggio mentale dei numeri ascendente, da 1 a 100, e successivamente discendete, da 100 a 1. Una volta svolto questo esercizio, lo stesso può essere effettuato alzando il conteggio fino al numero 1000;
• La tecnica dell’orologio che consiste nell’osservazione attenta e scrupolosa dello scorrere delle lancette di un orologio. Bisogna concentrarsi sulla lancetta dei secondi e seguirla attentamente in ogni piccolo scatto per almeno un minuto. Se qualche distrazione distoglie dal conteggio, è necessario azzerarlo e ricominciare.

Praticando questi metodi, in particolare l’ultimo che rappresenta un minuzioso e paziente esercizio, potenzierai la tua concentrazione anche nello studio.

Pratica esercizi di meditazione mindfulness

Gli esercizi di meditazione che affondano le loro radici nella dottrina buddista, nella moderna società occidentale sono sempre più praticati per migliorare il benessere psichico e la qualità della vita. Tra i molti benefici che la pratica della meditazione offre, anche la concentrazione è un aspetto che ne trova giovamento: la mindfulness consiste infatti nel concentrare tutta la propria attenzione nell’ascolto del proprio respiro e nella percezione dei movimenti addominali da cui si genera.

Pratica esercizi di lettura su piccoli testi

Quando studi, piccoli esercizi di lettura possono rivelarsi molto utili non solo per focalizzare l’attenzione ma anche per consolidare la comprensione e la memorizzazione dei contenuti studiati. Dopo aver letto un paragrafo o un capitolo breve, prova a sintetizzarne il contenuto prefiggendoti un limite massimo di poche parole o righe.
Per riuscire ad affrontare questa difficile sfida, dovrai infatti concentrare il più possibile l’attenzione per selezionare le informazioni essenziali e scartare quelle superflue.

Asseconda le esigenze del tuo corpo

L’attività mentale richiede molto sforzo che spesso spinge a trascurare il bisogno di riposo che il corpo reclama. Per ottimizzare il tempo e non affaticare troppo la mente e il corpo, studia nelle ore in cui ti senti più produttivo e pieno di energie. Quando senti che la tua concentrazione è persa perché ti senti troppo stanco, non ostinarti nello studio ma chiudi i libri e concediti una pausa per ricaricare le energie.
Evita inoltre cibi grassi che rischiano solo di appesantire lo stomaco e la mente e scegli invece cibi sani, freschi, leggeri e ricchi di vitamine come la frutta e la verdura.
Infine, per non perdere la motivazione nello studio e risollevare l’umore dopo tante ore di studio, ricordati di concederti un piccolo premio a fine giornata che possa gratificare il tuo impegno, come passeggiare con qualche amico, praticare uno sport, ascoltare musica, guardare un film o una serie tv o giocare ad un videogioco.

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