Benny the princess
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Concetti Chiave

  • Camillo Benso, conte di Cavour, fu una figura centrale del Risorgimento italiano, noto per le sue capacità di modernizzazione e riforma dello stato piemontese.
  • Cavour sviluppò una solida maggioranza parlamentare nel 1852 e fu chiamato a dirigere il governo, impegnandosi in un programma di progresso civile e unità d'Italia.
  • In politica estera, Cavour mirava a liberare l'Italia dalla presenza austriaca e utilizzò la guerra di Crimea per ottenere un vantaggio diplomatico al congresso di pace di Parigi.
  • La collaborazione con Napoleone III portò al conflitto contro l'Austria e alla seconda guerra d’Indipendenza, culminando con la cessione della Lombardia al Piemonte.
  • Nonostante il timore di un colpo di stato da parte di Garibaldi, Cavour riuscì a mantenere il controllo politico e vide la nascita del primo parlamento italiano nel 1861.

Indice

  1. L'ascesa di Cavour
  2. Politica interna ed estera
  3. La seconda guerra d'indipendenza
  4. La spedizione dei Mille

L'ascesa di Cavour

La scena politica Italiana durante il Risorgimento fu dominata dalla figura dello statista piemontese Camillo Benso Conte di Cavour.

Nato a Torino il 10 agosto 1810 fu chiamato al governo da Massimo D’Azeglio che nel 1850 gli affidò il Ministero dell’agricoltura e del commercio e quindi quello delle finanze dove lo statista poté mettere alla prova le sue capacità di modernizzazione dell’apparato amministrativo dello stato piemontese .

Politica interna ed estera

Nei primi mesi del 1852 Cavour sviluppò una manovra di ampio respiro politico che gli costituì una solida maggioranza in Parlamento.

Nel mese di Novembre fu chiamato dal Re a dirigere il governo, dove si impegnò ad attuare il suo programma di progresso civile.

Era un liberale attento alle novità della scienza, lontano sia dall’assolutismo sia dal radicalismo, il suo progetto aveva al centro la realizzazione dell’unità d’Italia con a capo un monarca costituzionale e uno sviluppo economico basato sull’emergente borghesia.

Cavour potenziò gli istituti bancari e ampliò la rete ferroviaria intuendone le potenzialità di sviluppo per il miglioramento dell’economia.

In politica estera mirava a liberare l’Italia dalla presenza austriaca e colse l’occasione che gli veniva offerta dalla guerra di Crimea per far sedere i piemontesi al tavolo dei vincitori al congresso di pace che si tenne a Parigi nel 1856.

Nel 1858 incontrò a Plombierès Napoleone III con il quale preparò il conflitto contro l’Austria, nel senso che i francesi promettevano di intervenire nel caso di una aggressione dell’Austria al Piemonte.

L'eredità di Cavour: dall'unità d'Italia alla politica estera articolo

La seconda guerra d'indipendenza

Iniziava così la seconda guerra d’Indipendenza, che volse subito a favore dei franco-piemontesi ma, a sorpresa, Napoleone III firmò a Villlafranca un armistizio che prevedeva per gli accordi di pace la cessione della Lombardia al Piemonte, ma bloccava gli eventi nell’Italia centrale consentendo il rientro dei legittimi regnanti.

La situazione tuttavia evolse a favore dei piemontesi, in quanto in Toscana ed Emilia i comitati d’insurrezione con dei plebisciti dichiararono l’annessione al Regno dei Savoia.

La spedizione dei Mille

Il 5 maggio 1860 ebbe inizio la spedizione dei Mille con la quale Garibaldi liberò il Mezzogiorno d’Italia; Cavour aveva il timore che Garibaldi intendesse sfruttare la sua popolarità per impadronirsi del potere e pertanto convinse il re Vittorio Emanuele II ad andargli incontro con il suo esercito.

L’incontro avvenne a Teano e dopo pochi mesi, il 17 marzo 1861 si riuniva il primo parlamento italiano a Torino, con la maggioranza dei moderati fedeli a Cavour.

L’artefice dell’unità italiana, colui che ne aveva tessuto la tela, al punto da essere soprannominato “il ragno”, si spense pochi mesi dopo.

per approfondimenti vedi anche:

Benso, Camillo - Vita e operato politico

Domande da interrogazione

  1. Chi era Camillo Benso, conte di Cavour, e quale ruolo ha avuto nel Risorgimento italiano?
  2. Camillo Benso, conte di Cavour, era uno statista piemontese nato a Torino nel 1810. Fu una figura dominante nella scena politica italiana durante il Risorgimento, noto per il suo impegno nella modernizzazione dello stato piemontese e per il suo ruolo cruciale nell'unificazione d'Italia.

  3. Quali furono le principali azioni di Cavour nel governo piemontese?
  4. Cavour potenziò gli istituti bancari, ampliò la rete ferroviaria e attuò un programma di progresso civile. Era un liberale che mirava a realizzare l'unità d'Italia sotto un monarca costituzionale e a promuovere lo sviluppo economico basato sulla borghesia emergente.

  5. Come si sviluppò la politica estera di Cavour per liberare l'Italia dalla presenza austriaca?
  6. Cavour colse l'opportunità della guerra di Crimea per far partecipare i piemontesi al congresso di pace di Parigi nel 1856. Nel 1858, incontrò Napoleone III a Plombierès per preparare un conflitto contro l'Austria, che portò alla seconda guerra d'Indipendenza.

  7. Quali furono le conseguenze della spedizione dei Mille e l'incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II?
  8. La spedizione dei Mille, iniziata il 5 maggio 1860, portò alla liberazione del Mezzogiorno d'Italia. Cavour temeva che Garibaldi volesse prendere il potere, quindi convinse Vittorio Emanuele II a incontrarlo. L'incontro avvenne a Teano, e pochi mesi dopo, il 17 marzo 1861, si riunì il primo parlamento italiano a Torino.

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