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di Andyb3105
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Il 25 novembre del 1915 un eccentrico scienziato di nome Albert Einstein, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 1921, pubblicò la sua “teoria della relatività”. La domanda è: come affrontare una tematica così complessa come traccia del tema di maturità 2017, se dovesse essere scelta dal Miur?
Innanzitutto, bisogna fare una distinzione: da una parte, troviamo la teoria della relatività ristretta, riassunta nella sigla “E=mc2”, che vede gli albori nel 1905, e che si fonda sui concetti di velocità, luce ed energia; dall’altra, nel 1915, Einstein elaborò la teoria della relatività generale, secondo cui le dimensioni di spazio e tempo non sono separate tra loro, ma costituiscono una unica dimensione, lo “spaziotempo”, nel quale anche il concetto di gravità prende una piega del tutto nuova.

La differenza più evidente risiede nel fatto che mentre nella teoria della relatività ristretta non viene considerata la gravità, nella generale questa risulta essere lo strumento per spiegare moltissimi fenomeni che riguardano l’attrazione gravitazionale, ad esempio, i buchi neri.
E’ quasi tautologico sottolineare quanto questa teoria abbia avuto ripercussioni in tutto il mondo della cultura, a partire dalla filosofia: la dimostrazione di nuovi meccanismi fisici e dell’universo ha portato a una negazione delle teorie kantiane di spazio E di tempo, che, partendo dalle logiche newtoniane ed euclidee, non trovavano più spazio nel mondo “relativizzato”.
Per saperne di più e per essere preparato alla prima prova maturità 2017 consulta la selezione dei nostri appunti qui su Skuola.net!

Teoria della relatività

Albert Einstein

La relatività generale

Teoria della relatività

Concetti generali: la relatività

Albert Einstein, relatività ristretta

La teoria della relatività