
La prima prova maturità 2018 prevede, tra le varie possibilità, il saggio breve tecnico-scientifico. In attesa di news sulle tracce prima prova maturità 2018 vediamo insieme se il saggio breve tecnico-scientifico potrebbe fare per voi. E se una volta letto l’articolo il saggio breve tecnico-scientifico non dovesse proprio essere la giusta scelta? Ecco una serie di altre possibili tracce maturità 2018.
Cosa sapere sul saggio breve tecnico-scientifico maturità 2018
Il saggio breve tecnico-scientifico è una delle tracce che vi troverete davanti il giorno della prima prova maturità 2018. Ma in che cosa consiste? Anche se doveste sentirvi super preparati sull’argomento scelto è bene ricordare alcune cose.
Come per gli altri saggi brevi, anche in questo caso i docenti vi forniranno una serie di documenti, estratti da testi scientifici, articoli di giornali e frammenti di saggi da analizzare. Ognuno di questi contribuirà ad aumentare la vostra comprensione dell’argomento trattato e a farvi avere una visione d’insieme completa al momento della stesura.
Nel caso del saggio breve tecnico-scientifico è bene leggere attentamente tutti i documenti forniti. Mai come in questo caso è fondamentale capire la richiesta di approfondimento fatta nella consegna. Solitamente si tratta di un tema che centra fortemente con l’attualità e riguarda scienza e tecnologia. Un esempio? Commentare una recente scoperta o un’invenzione tecnologica. Approfondire e commentare un fenomeno di cui non avete una buona conoscenza potrebbe costarvi caro.
Saggio tecnico-scientifico maturità 2018: guida allo svolgimento
Come si svolge il saggio breve tecnico-scientifico? Ecco una serie di consigli e dritte da seguire sulla struttura della prova, le tracce degli anni passati e le possibili tracce di questa maturità 2018.
Come si comincia?
Innanzitutto è fondamentale sentirsi ferrati in materie tecnico-scientifiche. Sembra scontato, ma non tutti siamo in grado di scrivere un buon saggio tecnico-scientifico. Servono preparazione e passione per le materie in questione. Partendo con l’introduzione, è bene che sia d’impatto e accattivante. Lo scopo deve essere quello di guidare all’interno del saggio, verso lo svolgimento. Prova a cercare un buon input nei documenti che ti sono stati assegnati. Può essere un buon modo per trovare un’espressione ad effetto da poter utilizzare nella vostra introduzione.
Saggio breve tecnico-scientifico maturità 2018: come strutturarlo
Prima di cominciare fatevi uno schema per suddividere il lavoro e i suoi tempi, così da capire bene cosa approfondire e quanto tempo dedicare a ogni fase del vostro lavoro. Come prima cosa è fondamentale leggere tutti i documenti uno ad uno e dargli un ordine. Sottolineate le frasi più importanti, quelle che vi guideranno lungo la stesura, così da ritrovarle con maggiore facilità. A questo punto è arrivato il momento di dividere tutti i documenti in ordine cronologico.
La struttura ideale per il vostro saggio breve tecnico-scientifico potrebbe essere questa:
- Introduzione: qui si presenta l’argomento in maniera oggettiva
- Tesi: in questa parte va spiegato il pensiero che volete portare avanti e gli argomenti a sostengo della vostra tesi. Queste argomentazioni devono provenire in parte dai documenti che vi hanno fornito e in parte delle vostre personali conoscenze.
- Antitesi: in questa parte dovete scrivere le argomentazioni contrarie alla tesi che sostenete per dare maggior forza alla tesi finale. Smontare l’antitesi pezzo dopo pezzo è la garanzia per un saggio breve tecnico-scientifico di successo.
- Sintesi e conclusione: a questo punto dovrete brevemente riassumere la vostra riflessione. Una volta chiarito il vostro scopo dovrete occuparvi della conclusione. Una buona idea può essere trarre ispirazione da una frase che avete letto nei vostri documenti e, da lì, costruire la vostra conclusione ideale.
Come svolgere la traccia del saggio breve tecnico-scientifico maturità 2018?
Una volta sottolineati e ordinati i documenti sarete pronti per partire con la stesura. La chiave per scrivere un buon saggio breve tecnico-scientifico è trovare un modo accattivante per sostenere la vostra tesi. Dopo aver svolto l’introduzione scrivere tesi e antitesi dovrebbe essere più semplice perché, a quel punto, avrete chiaro il vostro obiettivo finale. Utilizzate ogni documento per argomentare la vostra tesi e andate ad attingere a tutte le conoscenze in vostro possesso in merito al tema centrale.
Cercate di scrivere in modo empatico e incisivo ma ricordate che deve essere uno stile fondamentalmente oggettivo e sobrio, tipico di una trattazione sotto forma di saggio breve inerente temi tecnico-scientifici. Finita l’esposizione della tesi sarà fondamentale presentare l’antitesi in maniera adeguata. Una volta scritta anche quella, sarete alla parte finale del vostro lavoro.
Rileggete con attenzione quello che avete scritto, dall’inizio alla fine, e controllate gli errori ortografici della vostra brutta. Ricordatevi del limite delle cinque colonne di foglio protocollo ma anche di non essere troppo stringati. Un saggio molto corto potrebbe essere visto, soprattutto se corretto, come segno di poco impegno nel dare il massimo. Un buon trucchetto è quello di investire tempo nella scelta del titolo. Un titolo interessante può catturare l’attenzione di chi legge e dare già un chiaro indirizzo rispetto al vostro pensiero.
Tracce degli anni precedenti e le possibili tracce maturità 2018
Per capire meglio che tipo di argomenti ci si potrebbe trovare ad affrontare per il saggio breve tecnico-scientifico maturità 2018 andiamo a vedere quali sono state le tracce degli anni passati dalla più alla meno recente:
Saggio breve tecnico-scientifico prima prova maturità 2017: “Robotica e futuro”
Saggio breve tecnico-scientifico prima prova maturità 2016: “L’uomo e l’avventura nello spazio”
Saggio breve tecnico-scientifico prima prova maturità 2015: “Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica”
Saggio breve tecnico-scientifico prima prova maturità 2014: “La tecnologia pervasiva”
Saggio breve tecnico-scientifico prima prova maturità 2013: “La ricerca scommette sul cervello”
Saggio breve tecnico-scientifico prima prova maturità 2012: “La responsabilità della scienza”
Tutti temi piuttosto vasti e variegati ma che, come è facile intuire, necessitano una buona conoscenza degli argomenti in questione per portare a un buon risultato.
Per quanto riguarda le probabili tracce del saggio breve tecnico-scientifico maturità 2018 dobbiamo aspettare fino al 20 giugno. Non possiamo infatti sapere in anticipo su cosa ricadrà la scelta del MIUR. Sicuramente però ogni anno il MIUR tiene in considerazione ricorrenze, anniversari e argomenti di attualità.
Ilaria Roncone