
È tempo di esami orali per i maturandi 2025. Dopo le prove scritte di Maturità, gli studenti si stanno preparando per il colloquio, l’ultimo step in cui, di fronte ad una commissione composta da sei docenti - tre interni e tre esterni - e da un presidente di commissione, dovranno dimostrare di sapersi destreggiare tra gli argomenti studiati, collegandoli tra loro attraverso un discorso multidisciplinare.
Insomma, i maturandi si trovano davanti ad un’impresa non da poco e in molti sono già in pensiero per l’esito di quest’ultima prova. Quindi, cosa succede se il colloquio orale non va come previsto?
Indice
Come funziona l’orale di Maturità 2025
Prima di tutto, bisogna fare una doverosa premessa: come funziona l’orale di Maturità 2025. La prima parte del colloquio prevede che il candidato faccia quanti più collegamenti tra le discipline d’esame a partire da un documento - un’immagine, un testo, un problema - scelto dalla commissione. Successivamente, viene dato spazio ai progetti di PCTO svolti dallo studente e alle domande relative all’insegnamento trasversale di Educazione Civica. L’orale di Maturità dura circa una cinquantina di minuti.
Cosa fare se il colloquio orale non va bene
Prima di tutto, è importante sapere che la sufficienza nell'orale non è un requisito indispensabile per essere promossi. Il voto finale della Maturità si ottiene dalla somma dei punteggi delle prove scritte, del colloquio orale e del credito scolastico accumulato.
Quindi, anche se il colloquio orale non va come sperato, un punteggio basso assegnato dalla commissione non significa automaticamente la bocciatura. Anche se insufficiente (ovvero sotto ai 12 punti su 20). Potrai comunque fare affidamento sui risultati delle prove scritte e sul tuo credito scolastico.
Qual è il punteggio minimo per superare l'esame orale della Maturità 2025?
Per avere un'idea più chiara del colloquio orale, ricorda che la commissione valuta l'esame nel suo complesso, non assegnando un voto a ogni singola domanda. Ogni prova della Maturità 2025 vale 20 punti. Per quanto riguarda l'orale, la sufficienza è di 12 punti, che indica che la prestazione è stata ritenuta sufficiente dalla commissione d'esame.
Non esiste però un punteggio minimo assoluto, in quanto la commissione può assegnare da 0 a 20 punti. E neanche la firma, al contrario di quanto si pensi, assicura dei punti di partenza.