Giulia.Onofri
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Maturità 2020: requisiti, costi e scadenze per fare ricorso al TarLa legge italiana prevede la possibilità di fare ricorso qualora il voto della Maturità non sia ritenuto soddisfacente o peggio, qualora si venga bocciati dopo aver fatto l’Esame.

Il tribunale di competenza che ha il compito di dirimere questo tipo di controversie è il Tar (Tribunale Amministrativo competente per esami e concorsi pubblici) della propria regione, il quale valuta se accettare o meno l’istanza.

Ricorso Maturità: le ragioni devono essere serie e comprovate

Poiché il ricorso attraversa un iter legislativo costoso e complesso è ovviamente necessario che i motivi per cui se ne fa richiesta siano seri e comprovati: accesa antipatia da parte del docente, ingiustizia nella valutazione, difformità fra il programma svolto e gli argomenti proposti dal docente durante l’esame.
Prima di procedere con un ricorso è dunque importante considerare l’oggettività delle motivazioni che ne sono alla base e anche la possibilità di dimostrarle in quanto questo tipo di procedura legale potrebbe anche essere respinta dal giudice competente.

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Esami di Maturità: quando si può fare ricorso al Tar

Una sentenza del 2008 del Tar del Lazio ha disciplinato le situazioni di ingiustizia o di irregolarità che possono avere luogo durante gli Esami e che rappresentano un giusto motivo per fare ricorso al Tribunale Amministrativo stesso.
Come si legge nel testo della sentenza infatti “le valutazioni sulla preparazione degli studenti sono espressione di valutazioni di natura tecnico/didattica non sindacabili nel merito, se non in caso di manifeste contraddizioni o illogicità nel procedimento. Nel caso di impugnazione di valutazioni provenienti da Commissione di maturità, non è sufficiente contestare vizi di natura formale della valutazione negativa espressa potendo questa risultare illegittima solo qualora si possa dimostrare che, a causa dei lamentati vizi della specie su riferita, la determinazione e/o il giudizio finale risultassero irrimediabilmente informati per erroneità dei presupposti, per travisamento dei fatti, per manifeste contraddizioni, per disparità di trattamento tra candidati ovvero, ancora, per illogicità manifesta”.
In sintesi, i casi in cui è possibile fare ricorso per gli Esami di Maturità sono quindi i seguenti:
  • Irregolarità amministrative e/o formali
  • Ingiustizia evidente nella valutazione
  • Mancanza di oggettività nella valutazione rispetto agli altri candidati

La procedura e i costi di un ricorso al Tar

L’iter per poter presentare un ricorso prevede l’obbligo rispettare la scadenza massima di 60 giorni dalla pubblicazione dei quadri, terminati i quali non sarà più possibile procedere con questo tipo di appello legale che, come tutti, è sostenuto da costi considerevoli.
Non esiste un valore economico fisso e univoco per tutti poiché l’importo viene determinato spesso dal prestigio dell’avvocato specializzato in diritto amministrativo a cui ci si rivolge; anche se dunque la parcella dell’avvocato è variabile, tuttavia generalmente la spesa complessiva di un ricorso di questo tipo al Tar si aggira tra i 3.500 e i 4.000 euro.
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