
Riportare la storia alla maturità? Un ripescaggio dopo l'anno di stop che può concretizzarsi nei prossimi mesi. Si tratta di un'idea che il ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, sta valutando.
Il successore di Marco Bussetti alla guida del dicastero di Viale Trastevere è chiaro sull'argomento: "Condivido l'idea che la storia debba tornare ad essere centrale nel modello formativo delle nostre scuole, e in buona parte lo è", ma sul tema specifico alla maturità "stiamo ragionando per vedere se riusciremo a farlo e in che modalità, senza essere in qualche modo partecipi di una instabilità dell'esame di Stato".
-
Guarda anche:
- Storia a scuola, 2 ore a settimana non bastano: prof e studenti ne vogliono di più
- Maturità 2020: nuovo esame di Stato, guida in 10 punti
- Come funziona la Maturità 2020: domande e risposte
- Maturità 2020: guida alle prove
- Maturità 2020: tutte le novità
Storia alla maturità, Fioramonti possibilista
Fioramonti, dunque, risponde così, a margine di Fiera Didacta Italia, sull'appello lanciato dalla senatrice a vita Liliana Segre e altri intellettuali per l’introduzione di un tema d’italiano dedicato alla storia nell’esame di maturità: "Docenti e a studenti devono esattamente sapere con mesi di anticipo cosa accadrà all’esame di Stato. Colgo l’appello della senatrice Segre, che che stimo e per la quale ho appena firmato un decreto di riconoscimento di un dottorato honoris causa, quindi la storia - ha aggiunto Fioramonti - tornerà ad essere centrale nel dibattito, nelle scuole, e nell’attività scolastica".
Storia alla maturità, l'appello di Liliana Segre
Liliana Segre ed altri intellettuali avevano lanciato, a febbraio scorso, un appello per salvare la storia, vista come bene comune, la cui conoscenza costituisce un principio di democrazia e uguaglianza: "Da trent’anni rendo testimonianza sulla Shoah nelle scuole, e vedo la fatica che talvolta fanno i professori per contestualizzare il mio racconto. Sarebbe utile studiare i totalitarismi, i genocidi e la complessità di tutto il Secolo Breve", ha detto Segre, che aggiunge: "Conoscere la storia del proprio tempo aiuta non solo a evitare errori, ma anche a parlare di termini come accoglienza e solidarietà".Proprio oggi Lorenzo Fioramonti, su Twitter, ha detto di aver firmato il decreto per il conferimento del dottorato honoris causa proprio alla Segre per il suo impegno a favore dell’intercultura e della tolleranza.
Storia alla maturità, "eliminata" con Bussetti, ma rivalutata da docenti e studenti
Grandi polemiche erano arrivate, poi, dopo la decisione dell'ex ministro dell'Istruzione Marco Bussetti di togliere la traccia di storia dalla prima prova scritta della Maturità (salvo poi farla tornare come trasversale nelle tracce della prima prova). Tantissimi, tra intellettuali e studenti si erano mobilitati a chiedere un ripensamento. Molti di loro, in particolare sui social, avevano espresso la propria indignazione per la misura imposta dal governo.Per la maggioranza degli insegnanti, come segnala un sondaggio SWG reso noto nei giorni scorsi, la storia è utile per acquisire gli strumenti per interpretare meglio il presente. Dello stesso avviso anche la maggioranza degli studenti che aggiungono anche l'importanza della storia stessa per non ripetere gli errori del passato.