
Rimosso dal suo incarico, dopo che aveva rinviato un maturando a settembre. Vittima del provvedimento sarebbe un presidente di commissione, docente in pensione, arruolato per l'esame di Maturità da un liceo nel padovano.
Durante la seconda prova del 20 giugno lo studente in questione aveva accusato un malore: dopo averlo soccorso, il presidente ha ritenuto che il ragazzo non potesse più svolgere la prova, rimandandolo così a settembre.
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La prova dello studente sarà valutata regolarmente
In un primo momento le condizioni dell'esaminando avevano richiesto l'intervento dell'ambulanza.
Ma, dopo i soccorsi, il ragazzo si è subito ripreso ed era intenzionato a portare a termine l'esame. E' qui che il presidente lo avrebbe bloccato, rimandandolo ad una prova suppletiva – ma non a luglio come vorrebbe il calendario delle prove – bensì a settembre.Si è trattato però di una decisione arbitraria da parte del presidente, che non ha nemmeno coinvolto gli altri docenti della commissione. Ecco perché l'insegnante è stato raggiunto dagli ispettori del Provveditorato che lo hanno prontamente sostituito: “Sono state ripristinate le condizioni per una prosecuzione ordinata, serena e proficua delle operazioni. È stato un intervento necessario, tempestivo e doveroso”, spiega il provveditore, Roberto Natale, come riportato da 'PadovaToday'. La prova dello studente sarà quindi valutata regolarmente.